Borghetto, assalto alla “Zoncada”

Colpo notturno alla casa di riposo Zoncada di Borghetto: tanti danni, scarso bottino, anche se è stata divelta parzialmente la cassaforte. Ancora non sono conclusi i conteggi precisi dell’ammanco, ma non si dovrebbe superare qualche centinaio di euro. Al contrario i danni sono ingenti.

Il furto è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Borghetto. Ad accorgersi ieri mattina dell’intrusione sono stati i primi dipendenti che hanno accesso all’area amministrativa, attorno alle 5,30. Di notte è in servizio diverso personale della struttura, ma tutti sono impegnati nell’area dormitorio, dove si trovano le stanze degli ospiti. I ladri sono entrati nel recinto della casa di riposo la notte tra martedì e mercoledì, forse tra le 2 e le 3, scavalcando probabilmente la cancellata della facciata d’ingresso su via Cavallotti, in pieno centro paese. Una volta dentro sono arrivati fino all’ingresso laterale della palazzina degli uffici. Hanno scassinato una porta e sono arrivati alla farmacia e alla segreteria, dove hanno aperto tutti i cassetti e gli armadi, senza però toccare i farmaci o altro materiale d’uso. Una volta conclusa l’ispezione, hanno cercato di accedere agli uffici amministrativi ma la porta che separa le due aree era chiusa.

I tentativi di scasso sono evidenti, ma i ladri non sono riusciti a forzarla. Hanno cercato quindi un altro passaggio: sono usciti da dove sono entrati e si sono diretti verso gli spogliatoi del piano seminterrato, che erano aperti. Da lì hanno risalito le scale con il passaggio agli uffici amministrativi, e la porta di separazione in questo caso era aperta. Una volta nell’ufficio amministrativo hanno messo a soqquadro tutto fino a quando hanno trovato la cassaforte. Hanno cercato di toglierla dal muro rompendo la parete seguendo il contorno della cassaforte, ma poi hanno trovato la chiave e l’hanno aperta. Dentro, c’erano poche centinaia di euro. «Da anni ormai non teniamo più molti contanti, e soprattutto non teniamo le rette degli ospiti, che vanno tutte in banca tramite bonifico, né beni o valori degli ospiti stessi della struttura - dice la responsabile del servizio socio-sanitario Elena Palmerini -. Sembra cercassero contanti, ma in tutta la struttura sono ben pochi». Il furto si è quindi concluso con tanti danni, ma scarso bottino. «Non so cosa pensassero di ottenere - commenta il presidente della Zoncada Gianfranco Pinciroli -. Ci hanno portato solo danni. Avevamo già in programma l’installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza e allarme, e di certo ora cercheremo di realizzarlo il prima possibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA