Borghetto, anziana truffata

Si presentano come “grandi amiche” a casa di una settantenne di Borghetto e riescono a far sparire dall’abitazione una collana d’oro da uomo di notevole valore, facendo poi perdere le tracce a bordo di un’auto guidata da un complice: due donne, una delle quali pare apparisse molto giovane, hanno derubato un’anziana lunedì pomeriggio a Borghetto Lodigiano, in via Troglio. L’episodio, che potrebbe non essere l’unico raid ladresco in questi giorni nella zona di Borghetto, si è verificato lunedì pomeriggio.

La vittima appare ancora scossa, non solo perché dispiaciuta per non essere riuscita a proteggere un gioiello che uno dei suoi due figli le ha affidato, ma soprattutto perché non riesce ancora a capire come abbia fatto a essersi fidata di due sconosciute. Una delle due donne l’ha intrattenuta a parlare sulla soglia di casa, l’altra invece, approfittando forse di un attimo di distrazione della 70enne, è riuscita a introdursi nell’abitazione e probabilmente ha passato al setaccio diverse stanze, fino a trovare, semplicemente appoggiata su un tavolo, la collana d’oro.

La settantenne, quando le due si sono allontanate senza niente in mano, inizialmente non ha avuto sospetti. Solo dopo alcuni minuti si è resa conto che la collana era sparita e ha realizzato che quelle due gentili visitatrici non erano altro che ladre.

«Ho sentito dire che i ladri hanno fatto danni nei giorni scorsi anche in altri paesi della zona - spiega il sindaco di Borghetto Franco Rossi - e mi dispiace davvero tanto per quello che è avvenuto a questa donna. Non vorrei che i ladri avessero notato l’abitudine di uno dei figli di indossare quella vistosa catena d’oro e che proprio per questo motivo stessero curando l’abitazione, riuscendo tra l’altro ad approfittare di un momento nel quale c’era solo l’anziana madre».

L’amministrazione di Borghetto ha anche diffuso un “decalogo” contro i furti in abitazione e le truffe agli anziani attraverso il proprio periodico comunale: «Sono semplici consigli per difendere sé stessi e i propri beni che avevamo elaborato anche su indicazione dei carabinieri, e che riteniamo possano essere utili. Purtroppo però è difficile stare sempre sul “chi va là” e rassegnarsi a tenere le finestre chiuse. Speriamo che episodi simili non si ripetano».

I due figli della vittima, tra l’altro, al momento sono senza lavoro a causa della crisi. E come se non bastasse, sono finiti anche nel mirino dei ladri.

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