Alla Santangiolina il titolo di “strada killer”

In un solo anno registrati 17 incidenti con tre morti e 27 feriti

Poco di più quindici chilometri capaci di guadagnarsi l’etichetta di “strada killer”. La Santangiolina, la provinciale “Mairano-Sant’Angelo”, è la strada più pericolosa del Lodigiano: nel 2009 su questa striscia d’asfalto si sono verificati 17 incidenti: 3 persone hanno perso la vita e 27 sono finite all’ospedale.

I suoi problemi sono noti, a partire dall’assenza di guard rail lungo la carreggiata, i conducenti rischiano così di finire nei fossi spesso colmi d’acqua che delimitano il tragitto. Un rischio che con la nebbia e la pioggia si fa sempre più elevato. Eppure, la Santangiolina è una delle più trafficate del territorio, ogni giorno sono centinaia i camion, i tir e i bus che la percorrono.

I dati arrivano dall’Aci, Automobile Club Italia, che ogni anno aggiorna il rapporto dedicato alla viabilità sui tratti che fanno capo alle province; le strade che appartengono alla rete Anas sono escluse e vengono regolarmente esaminate attraverso una specifica pubblicazione. «Il lavoro ha richiesto una indagine preliminare presso tutte le province per la costituzione di un “archivio strade di riferimento».

Le tabelle indicano i chilometri, i sinistri, le vittime e i feriti, il tasso di mortalità e l’indice di gravità. Per quanto riguarda l’estensione delle arterie, l’Aci fa sapere che le cifre si riferiscono al tragitto di effettiva competenza provinciale: «Può accadere - continua la nota - che gli incidenti rilevati si distribuiscano invece su tutta la strada, cioè anche nelle tratte divenute di competenza comunale. Ciò può creare scostamenti rilevanti, soprattutto nel caso di territori altamente urbanizzati. Per questo motivo, l’estensione delle strade viene riportata a puro livello informativo».

Nel Lodigiano i chilometri presi in considerazione sono stati 383,68, per un totale di 60 strade provinciali. Nel 2009 le forze dell’ordine hanno rilevato 99 schianti, con 8 morti, 145 feriti e un tasso di mortalità pari all’80,81 per cento.

Oltre alla Santangiolina, tra le “sp” da bollino rosso c’è la numero 16, che collega San Grato a Zelo Buon Persino, con diramazione per Paullo. Il bilancio di due anni fa conta 11 incidenti, un decesso e 14 persone finite al pronto soccorso. Ci sono poi altre quattro direttrici che si sono lasciate alle spalle un morto, si tratta della Mantovana, della Lodi-Castiglione d’Adda, della Castiglione d’Adda-Castelnuovo Bocca d’Adda e della Lodi-Salerano. È proprio la Mantovana a raggiungere il tasso di mortalità più elevato secondo lo studio dell’Aci, seguita dal tragitto che collega Castiglione a Castelnuovo.

Se si considerano invece i feriti, a collezionare il maggior numero ricoveri - al di là della Santangiolina e della San Grato-Zelo - sono le strade della Bassa e del Centro Lodigiano: la Lodi-Castiglione con 12, la Lodi-Salerano e la Pandina con 10, la Montanaso Lombardo-Quartiano con 13.

Greta Boni

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