A Massalengo chiude dopo 70 anni Marazzina tessuti: «Spero che il negozio rimanga nei cuori»

L’immobile e tutto il complesso di via Giovanni Premoli sono stati venduti per lasciare spazio a una farmacia, l’attività proseguirà nei mercati ambulanti

Il negozio di abbigliamento e tessuti Marazzina abbassa le serrande, oscurando le vetrine, per non alzarle mai più. È terminata assieme al mese di gennaio la storia commerciale della famiglia Marazzina che fin dal 1950 faceva della vendita di tessuti e di capi di vestiario un’attività negli anni consolidatasi come presidio sul territorio, non solo di Massalengo. La storia dei Marazzina si intreccia indissolubilmente con quella del paese, di cui gli eredi della famiglia sono originari. Il negozio, sito in via Giovanni Premoli, e tutto il complesso di cui fa parte sono stati venduti per lasciare spazio a una farmacia. Il nuovo che avanza, la crisi economica che si fa sentire, o più semplicemente la volontà di tramandare un mestiere di padre in figlio venuta meno.

È proprio Roberto Marazzina, proprietario dell’attività, a svelare le motivazioni che stanno dietro la serrata del negozio: «La decisione è stata presa in famiglia, fra i mie numerosi fratelli, che hanno ritenuto opportuno vendere le mura del negozio. Se ripenso a quanto tempo ho trascorso in questo negozio, io che ho iniziato a lavorare a 14 anni e ora ne ho quasi 70, mi prende un senso di malinconia e nostalgia, e mi commuovo». Anche la nipote di Roberto, Eleonora Avaldi, ha iniziato fin da giovane a lavorare nell’attività di famiglia: «In questi anni ho imparato moltissime cose, per le quali devo dire grazie soprattutto allo zio Roberto, che mi ha accolta in quella che per me è diventata una seconda casa. Grazie per avermi dato questa possibilità, per aver sempre creduto in me e per avermi sostenuta. Mi hai insegnato, oltreché a svolgere il lavoro, ad avere la passione, l’amore per la gente, a essere umile come del resto lo sei anche tu».

Nella realtà dei Marazzina il commerciante e la commessa sono lavori in cui, di generazione in generazione, non è mai mancata la passione, la voglia di mettersi sempre in gioco. Con il cessare dell’attività si condensano tutti i ricordi passati in questi anni, trascorsi con il sostegno della famiglia e dei collaboratori del negozio, a cui Eleonora e Roberto tributano un sentito ringraziamento: «Saremo sempre riconoscenti a Bruno, Claudio ed Eugenio che ci hanno accompagnato alla fine della nostra avventura, ad Antonella, a Yari, Giulia e Mattia, alle sarte Rosanna e Rosella e a tutte quelle persone che nel corso degli anni hanno lavorato all’interno dell’attività». Come del resto avevano fatto, prima di Roberto, pure il padre Salvatore e la madre Iolanda. «Spero che il negozio vi rimanga per sempre nel cuore, come in qualche modo speriamo di rimanerci anche noi -concludono, emozionati, Eleonora e Roberto, rivolgendosi ai loro ormai ex clienti-. Noi vi aspetteremo ai mercati settimanali». 

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