Terminata l’esercitazione dei record

Tredici scenari di emergenza simulati lungo tutto il Lodigiano, con il coinvolgimento di oltre 400 persone, tra volontari e operatori di tutela del territorio. Più di 120 mezzi messi in campo, con tanto di innovativi impianti di potabilizzazione dell’acqua. Ed anche la bellezza di 1.200 pasti confezionati in due giorni dal campo di ristorazione allestito in Fiera a Codogno, sede del Centro operativo misto (Com3) del Lodigiano. Se l’oggettività dei numeri è parametro d’eccellenza per misurare la portata di un evento, la tre giorni di esercitazione di Protezione civile svoltasi in questo fine settimana ha vinto senz’altro la sua sfida. Anche quella, importantissima, dell’efficacia del risultato: perché oltre ad essere stata probabilmente la più vasta finora mai organizzata in provincia, l’esercitazione andata in scena nel week-end è stata sicuramente tra quelle meglio riuscite. Nella bella cornice della sala di rappresentanza dell’azienda Formec Biffi di San Rocco al Porto, gli organizzatori della manifestazione ieri mattina hanno confermato: «Obiettivo raggiunto, manifestazione riuscita». Parole di plauso sono arrivate dal presidente della Provincia Pietro Foroni: «La riuscita di questa esercitazione mi rende orgoglioso. Del resto, tutto il sistema di Protezione civile del territorio è tra le eccellenze del Lodigiano, uno dei suoi principali fiori all’occhiello. Iniziative come questa - ha continuato Foroni - danno la sicurezza che, in caso di situazioni di emergenza, il Lodigiano può contare su una risposta sempre pronta e non improvvisata».

Foroni ha espresso massimo apprezzamento ai tanti volontari coinvolti nella manifestazione: «Il Lodigiano cresce forte grazie alla radicata presenza del volontariato sul territorio».

Assessore provinciale alla partita, Matteo Boneschi ha ringraziato le tante «anime» organizzative della manifestazione, Prefettura, Ster lodigiano, Vigili del fuoco, Croce Rossa Italiana, 118, Questura, Carabinieri, Polizia Stradale, Asl, Croce Casalese, Croce Bianca di San Colombano e Croce Bianca di Sant’Angelo, Parco Adda Sud, Arpa. Era presente anche il corpo militare della Croce rossa con numerosi militari e il tenente Gaetano Baffelli, insieme al caporale Luciano Parmigiani.

Ringraziamento doveroso poi è stato rivolto ai tanti sindaci che hanno collaborato alla manifestazione («Un grazie particolare al comune di Codogno che presso la Fiera ha ospitato il concentramento dei volontari»), quindi una menzione speciale ai volontari di Protezione civile: «Gruppo motivato ed affiatato. Nella malaugurata evenienza di una emergenza, possiamo contare su un corpo professionalmente preparato ad una risposta celere e mirata». Pragmatico l’intervento del comandante della polizia provinciale Arcangelo Miano, sicuro nel definire importanti i tre giorni di esercitazione. «Soprattutto simulazioni di emergenze di fiume», ha ricordato Miano sottolineando i diversi scenari di emergenza organizzati sugli argini e tra le acque dei fiumi Po, Adda e Lambro. Anche nell’intervento del comandante della polizia provinciale, l’accento è caduto sui tanti volontari impegnati nella manifestazione: «Veramente persone da elogiare, snodo strategico di quella rete di Protezione civile che lega istituzioni e associazioni territoriali». Tra i tanti commenti raccolti nella mattinata di ieri, anche quello del commissario regionale della Croce Rossa Maurizio Gussoni («La Cri della Lombardia è stata la prima ad arrivare all’Aquila e conta su un sistema di Protezione civile autonomo») e quelli altrettanto soddisfatti del delegato provinciale per le attività d’emergenza della Cri Egidio Tansini e del commissario provinciale Cri Giuseppe Montanini. Alla presenza di numerosi sindaci del territorio, ieri gli applausi sono andati anche al «padrone di casa» Pietro Casella, patron della Formec Biffi. «Le aziende, oltre che al profitto, è giusto che guardino anche al sociale, aprendosi al territorio anche ospitando iniziative come quella di oggi».

Hanno simulato alluvioni, esondazioni, gravissimi episodi di inquinamento e incidenti automobilistici su larga scala per testare la “macchina” operativa della Protezione civile lodigiana: una esercitazione da record, lunga tre giorni e conclusasi con il bilancio del presidente della Provincia Foroni, che ha espresso apprezzamento per il lavoro dei 400 volontari entrati in azione

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