Stazione di Codogno, lavori ”lumaca”: «Finiranno nell’estate 2023»

Si prevedono ascensori e un nuovo ingresso, ma tra i pendolari predomina lo scetticismo

Lo sfondamento del quinto binario resta “nascosto” dietro i listoni in legno gialli che delimitano il sottopasso, mentre in superficie sono ripresi i lavori sulla pensilina proprio del quarto e quinto binario.

Sono “ripresi” ma procedono a rilento, come raccontano i pendolari che utilizzano la stazione ferroviaria di Codogno e vedono le squadre di operai comparire e poi “scomparire” per giorni. «Vanno e vengono» spiega una donna, scacciando con un ventaglio lo scetticismo e la calura. Al binario 4 una rete arancione impedisce di accedere all’area dov’è in corso l’innalzamento del marciapiede, come è già stato fatto al binario 1, per consentire di salire e scendere più agevolmente dai treni. Quello di Codogno è tra i cantieri più importanti di Rfi, che ha messo sul piatto 8 milioni di euro. Ma l’emergenza Covid-19 e poi la crisi delle materie prime, hanno allungato enormemente i tempi. Così tra cambio d’imprese e stop dei lavori, si fatica a intravedere la fine. L’inaugurazione era fissata inizialmente a dicembre 2021. Oggi l’obiettivo è di farcela entro l’estate 2023, come conferma il sindaco di Codogno Francesco Passerini: «Gli ultimi aggiornamenti che abbiamo avuto ci danno la fine dei lavori intorno all’estate dell’anno prossimo, quindi tra un annetto – osserva -. Aspettiamo e speriamo». Il progetto prevede l’installazione di ascensori in prossimità di ogni banchina, il rifacimento delle pensiline, nuovi servizi igienici e lo sfondamento del quinto binario che consentirà di raggiungere la stazione anche da viale Trivulzio sul retro. Ma cambierà anche l’ingresso allo scalo ferroviario in piazzale Cadorna, per altro al centro di ripetute segnalazioni dei cittadini sullo stato di degrado che ne ha fatto anche un ricettacolo di rifiuti.

«Con l’abbattimento delle barriere architettoniche questa riqualificazione consentirà a tutti di poter usufruire della stazione e andrà ad offrire maggiori servizi e una maggiore sicurezza dell’area, oggi buia e con spazi angusti – osserva il primo cittadino -. Anche la zona antistante, con i noti problemi, è già nel progetto e cambierà completamente. Saranno realizzati un’area con gli alberi dove potersi sedere in attesa del treno, ovviamente nelle stagioni migliori, un parcheggio delle biciclette, una nuova illuminazione e un sistema di videosorveglianza “specifica”».

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