SOMAGLIA Non si sblocca la questione dei turni di notte in Autogrill

I dipendenti lavorano ancora da soli, Ats e Ispettorato non si sono ancora pronunciati

A distanza di sette mesi dall’esposto dei sindacati Cgil, Cisl e Uil all’Ats Città Metropolitana e all’Ispettorato del lavoro sulle condizioni di lavoro nell’Autogrill, nulla è dato sapere sulle azioni intraprese dagli enti ispettivi. «Totale mancanza di rispetto. La salute e la sicurezza non sono tutelate». I sindacati confederali vanno all’attacco del lavoro notturno solitario all’area di sosta di Autogrill a Somaglia, e a San Zenone.

La questione era esplosa a novembre dell’anno scorso, quando una lavoratrice in servizio da sola aveva subito una rapina. Negli anni precedenti i sindacati avevano ottenuto che il turno notturno fosse condotto in coppia, ma il post-Covid era ripartito con il turno notturno in solitaria. La trattativa era appena ripresa, quando a novembre la rapina aveva fatto deflagrare la questione. E all’opposizione dell’azienda che riteneva il turno in coppia troppo costoso rispetto agli incassi notturni, i sindacati avevano inviato ad Ats Città Metropolitana e Ispettorato del lavoro un lungo dossier con l’esito dei questionari rivolti ai lavoratori da cui emergevano condizioni di lavoro senza sicurezza, stress e ansia.

«A inizio maggio, su nostra richiesta, Ats Città Metropolitana rispondeva che la procedura era in fase conclusiva essendo stati approntati e disposti i provvedimenti del caso - spiega Ivan Cattaneo della Filcams Cgil -. Ci aspettavamo quindi a breve gli esiti. Ma il 27 giugno, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza della sigla sindacale Ugl, di cui contestiamo la nomina, su analoga richiesta hanno avuto come risposta da Ats che la procedura era in corso. In compenso, Autogrill ha avviato un corso di primo soccorso per tutti i lavoratori, guarda caso proprio una delle mancanze emerse nel nostro dossier».

© RIPRODUZIONE RISERVATA