Somaglia, una 54enne muore per la West Nile dopo la puntura di una zanzara

I parenti: «Non esiste una cura specifica,è importante fare prevenzione». Nel Lodigiano segnalati altri sei casi

Una donna di Somaglia se n’è andata a soli 54 anni per la puntura di una zanzara. Ricoverata in ospedale con una grave forma neuroinvasiva di West Nile non ce l’ha fatta e domenica scorsa si è spenta.

Il marito e i figli accettano di raccontare la loro vicenda perché si ponga attenzione a questa patologia trasmessa dalle punture delle zanzare. Nel Lodigiano, secondo i dati pubblicati nei giorni scorsi dal «Cittadino» e diffusi dal bollettino dell’istituto superiore di sanità, i casi di infezione, più o meno lievi, sono già saliti a 6, ma l’aggiornamento è lento. In Lombardia, da giugno, si segnalano 4 decessi. I sintomi possono essere inesistenti, lievi o più gravi fino a portare a forme neuroinvasive e, in taluni casi, al decesso.

A Somaglia non è il primo caso di West Nile.

«Contro questa malattia - commenta uno dei due figli della donna - non c’è una cura». La prevenzione è fondamentale e passa dalle misure dell’ente pubblico e dei privati cittadini per contenere la diffusione degli insetti.

L’articolo integrale sul «Cittadino» in edicola il 12 settembre 2022

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