SAN ROCCO La “curva della morte” fa paura, installate strisce sonore sull’asfalto

Ennesimo tentativo di messa in sicurezza di un tratto pericolosissimo

Bande sonore per allertare gli automobilisti del pericolo e indurli a rallentare alla “curva della morte” di San Rocco al Porto.

Ieri mattina, lungo la via Emilia, Anas ha eseguito i lavori sull’asfalto, all’altezza della doppia “esse”. Quel tratto di strada statale 9 infatti è da anni teatro di incidenti anche mortali e proprio per questo è popolarmente soprannominato “curva della morte”. L’ultimo decesso risale a fine settembre: a perdere la vita era stato un giovane di Lodi. Episodio che aveva spinto a lanciare un appello per la messa in sicurezza di quella strada anche il codognese Matteo Bassanini, il papà di Zoe, la bimba sopravvissuta, con gravi conseguenze, al frontale avvenuto nel 2018 proprio alla “doppia esse”.

«Anas ha installato due coppie di bande sonore a sud e a nord della curva della morte, confidando che possano quindi pre-allertate ulteriormente gli automobilisti nell’imboccare quel tratto di strada – ha spiegato il sindaco di San Rocco al Porto Matteo Delfini -; vedremo come andranno le cose con queste installazioni, ma se tutto questo non dovesse essere sufficiente ad arginare l’incidentalità, allora procederemo con l’installazione dei autovelox fissi».

Da parte del primo cittadino, soddisfazione per l’intervento di Anas a seguito anche del confronto avuto fra Comune, Anas e Prefettura. Un vertice dal quale era proprio emersa l’intenzione di posizionare, prima della curva, bande sonore, aumentando la segnaletica; contestualmente c’era stata la disponibilità da parte delle autorità competenti a prevedere il posizionamento di autovelox fissi per andare a ridurre la velocità di percorrenza e l’incidentalità.

In tema di sicurezza stradale, dal comune di San Rocco era stata chiesta ad Anas anche la realizzazione, lungo la via Emilia, della rotonda all’incrocio con la provinciale, per risolvere un crocevia di strade molto pericoloso (via Emilia-strada provinciale 145): alla fine è stato il comune ad impegnare circa 1,6 milioni di euro (frutto dell’operazione ampliamento Auchan) mentre la provincia di Lodi ha portato avanti il progetto. E fra mille imprevisti il cantiere, a fine settembre, è partito. Ed è tuttora in corso.

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