“Report” accende i riflettori: il caso fanghi nella Bassa lunedì sera su Rai 3

Odori nauseabondi e dubbi: le voci e le proteste raccolte a Castiglione e a Castelnuovo

Odori nauseabondi, dubbi e “segreti”: la questione fanghi che da tempo ormai tiene banco, oltre che a livello regionale, su tutto il territorio lodigiano, ed in particolare nella Bassa, approda questa sera in prima serata su Rai3. Dopo l’arrivo delle telecamere in paese avvenuto lo scorso mese, Report racconterà quanto sta accadendo sul territorio. Due i comuni lodigiani da cui arriveranno le testimonianze a partire dalle 21.20.

A Castiglione le telecamere della trasmissione d’inchiesta hanno intervistato il sindaco Tino Pesatori e l’esponente della minoranza consigliare del Partito Democratico, Umberto Daccò. In paese tutto è partito lo scorso 7 dicembre quando in alcuni campi, proprio alcune ore prima della nevicata, sono state sparse sostanze che hanno creato odori che sono arrivati in ogni singola casa, dal confine con Bertonico sino all’altro capo del paese. Subito Daccò ha quindi allertato le autorità per far sì che svolgessero i dovuti controlli. Lo stesso ha fatto il primo cittadino, che il giorno seguente ha anche formalizzato il tutto tramite una lettera inviata anche alla Provincia e ad Arpa per cercare di arriva sino in fondo alla questione ed individuare chi e quali sostanze sono state sparse sul terreno agricolo. Castiglione che non è nuova alla questione fanghi: nell’ultimo consiglio è stata approvata, con emendamenti, la mozione redatta dalla minoranza consiliare di Cornovecchio, mentre a giugno c’è anche il nome del Comune di 4500 anime tra quelli finiti al centro dello scandalo Wte, con un agricoltore (che ha terreni in paese ma che non risulta essere residente) che avrebbe sparso fanghi non regolari.

A Castelnuovo è da tempo invece che l’associazione Vivambiente si batte per una maggior chiarezza sulla tematica come ricordato anche dal presidente Fabiano Cabrini. Non mancherà ovviamente un cenno alla vicinanza del paese, e al continuo passaggio di mezzi, con la Cre di Meleti, con lunghe battaglie susseguitesi nell’ultimo decennio.n

© RIPRODUZIONE RISERVATA