Passaggi a livello a Ospedaletto: «Si aspetta troppo, il momento peggiore alle 7 e 30»

Il sindaco Ferioli scrive una lettera a Rete ferroviaria italiana per i disagi che si creano soprattutto negli orari di punta

Sbarre” abbassate troppo a lungo, tempi di attesa infiniti. Il sindaco di Ospedaletto Eugenio Ferioli torna a sollecitare, a distanza di poco più di un mese, Rete ferroviaria italiana per risolvere i disagi legati ai passaggi a livello del paese, in particolare negli orari di punta. «Ho scritto ancora una lettera a Rfi, il 2 novembre scorso, ma non ho avuto nessuna risposta - spiega Ferioli -; l’ora critica? Le 7.30 del mattino». Le sbarre rimangono abbassate a lungo, fino a 10 minuti, e in centro a Ospedaletto si formano lunghe code di lavoratori e studenti in varie vie del paese, a partire da quella principale. I passaggi a livello interessati infatti sono tre: uno all’ingresso del paese, a pochi metri dall’intersezione con la strada provinciale 234; un altro all’intersezione fra la strada provinciale 126 e la provinciale 234; un terzo sulla strada provinciale 234 fra Ospedaletto e Casale (il cosiddetto passaggio a livello dei leoni).

Ma la questione riguarderebbe anche il passaggio a livello di Zorlesco dove, tuttavia, il disagio è ininfluente, dal momento che già normalmente pochi mezzi passano per quelle strade. E al momento la circolazione delle auto, a causa dei lavori della tangenziale, è interrotta in una dei due passaggi. Per il sindaco di Ospedaletto si tratta della quarta missiva dall’inizio del problema, palesato a Rfi e anche alla Provincia e alla Prefettura. Da parte di Rfi vi era stato nei mesi scorsi un unico riscontro nel quale erano stati indicati come tempi di attesa riscontrati 5 minuti.

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