Ladri sacrileghi rubano le offerte

Razzia nella chiesa: spariti 100 euro dalle bussole

Furto delle offerte nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano Lodigiano. Sabato mattina è stato il parroco don Tino Cremascoli ad accorgersi che tre bussole delle elemosine erano state forzate e qualcuno si era portato via le offerte dei fedeli. Il ladro ha rotto il lucchetto che chiudeva la porticina delle tre bussole e si è impossessato delle monete da uno, due euro che i parrocchiani avevano donato durante la settimana. Dire con esattezza quanto sia stato rubato è difficile ma ogni cassetta conteneva all’incirca 30 euro per cui la somma sottratta si aggira sui 90-100 euro. Altro mistero è quando sia avvenuto il furto e chi ne sia l’autore. Le bussole vengono svuotate generalmente il fine settimana e il sospetto è che il ladro abbia agito di venerdì, il giorno prima che il parroco andasse a controllare che fosse tutto a posto e avesse la triste sorpresa. Nonostante l’iniziale smarrimento, don Cremascoli ha comunque parole di compassione per la persona che ha compiuto il furto: «È un gesto certamente dettato dal momento - dice il sacerdote -. Credo che si debba cercare di capire cosa può aver spinto a rubare le offerte in una chiesa». Molto probabilmente lo stato di bisogno, perché a guardare la modalità della razzia non sembrerebbe trattarsi di una bravata. Il ladro non ha compiuto atti vandalici o profanato simboli religiosi, si è limitato a rompere i lucchetti delle bussole posizionate davanti alle statue della Madonna di Fatima, della Madonna di Lourdes e della Madonna Addolorata sotto le cappelle e si è infilato in tasca le monete. Non ha toccato invece le bussole con i ceri elettrici, per aprirle infatti è necessaria una chiave e manometterle sarebbe stato troppo complicato. O per lo meno avrebbe richiesto troppo tempo, ma chiunque sia stato ha agito in pochissimi minuti per non essere scoperto. La parrocchiale è aperta dalle 8.30 alle 11.00 del mattino e nel pomeriggio dalle 15 alle 18. Intorno alle 16 si celebra la messa dei defunti ed è plausibile che il ladro si sia introdotto in chiesa prima della celebrazione, il mattino tardi o nel primo pomeriggio. Del fatto è stato informato il sindaco Massimiliano Lodigiani, che ha acquisito le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza montate in piazza Roma. A Santo Stefano un’idea di chi potrebbe essere il ladro però se la sono fatta. Per ora semplici sospetti che però al momento non hanno trovato riscontri. Nei giorni precedenti il furto, gli abitanti della zona hanno notato un giovane di un paese vicino fermarsi con il motorino davanti alla parrocchiale, mettersi seduto su una panchina e aspettare che i fedeli se ne andassero per infilarsi in chiesa. La stessa scena si è ripetuta più volte, poi la scoperta che le offerte erano sparite. Una testimonianza che verrà girata alle forze dell’ordine per fare le necessarie indagini su quanto accaduto e individuare il colpevole.

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