Il mercato a Codogno segna il passo

Se non fosse per sciarpe e cappotti appesi ai carelli, per le arance e i piumoni sulle bancarelle, quello di martedì si sarebbe detto un mercato di Ferragosto. Moltissimi ambulanti hanno dato forfait e piazza Cairoli era per metà deserta, con intere file di stalli vuoti. Un’immagine desolante che ha lasciato di stucco per primi i cittadini, ma anche gli stessi ambulanti invece presenti. «Al rientro dopo le festività è normale che ci siano meno banchi – ha commentato Danilo Cuneo, storico commerciante del banco di calzature “Romano” -. Non è normale che così tanti non siano venuti. Va detto che siamo abituati a tirare fino alla fine dell’anno e se devi perdere qualche giorno lo perdi a inizio anno, ma onestamente tutte queste assenze hanno colpito anche me». Le ragioni del resto sono molteplici. E’ indubbio che la crisi continua a mordere. E l’aggiunta della stangata sulle bollette frena ancora di più i consumi. Fatto sta che da tempo gli ambulanti lamentano «che non c’è gente». E quella che c’è «non compra». Nel senso che gli acquisti sono ridotti davvero all’essenziale. E per gli ambulanti che arrivano da fuori, che devono macinarsi chilometri di strada e alzarsi magari al mattino alle 5 per arrivare puntuali in piazza, non ne vale la pena