Il dipendente “no mask” perde la causa contro il Comune di Codogno

La sentenza stabilisce la legittimità della sanzione nei confronti dell’impiegato che adesso dovrà rimborsare 5mila euro di spese legali al municipio

Il dipendente “no mask” del comune di Codogno ha perso il ricorso davanti al Giudice del lavoro di Lodi. Ora dovrà rimborsare al Comune 5mila euro delle spese di lite. La sentenza è arrivata ieri e sancisce la legittimità della sanzione disciplinare emessa dal Comune di Codogno nei confronti dell’impiegato nel dicembre 2020, mentre la pandemia impazzava e a nulla erano valsi i richiami interni né l’intervento dei carabinieri, per convincere il 50enne a indossare la mascherina sul posto di lavoro, come del resto tutti i colleghi.

La sanzione impugnata stabiliva la sospensione dal lavoro del dipendente senza retribuzione per 8 giorni, e il giudice del lavoro di Lodi ha smontato punto per punto le argomentazioni addotte dal lavoratore, a partire dalla rivendicazione di esercitare un atto di disobbedienza civile.

Il 50enne ha sostenuto anche che il Comune avrebbe dovuto garantire ai dipendenti un corso di formazione sull’uso della mascherina in quanto “presidio medico-sanitario”, difesa anch’essa respinta.

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