Il bocciodromo di Casale costretto alla chiusura, è l’ennesima “vittima” della pandemia

I locali sono in affitto: cento metri con l’annessa pista dedicata al gioco

“Bocciodromo in locazione”: è l’annuncio trascritto sul cartello che da qualche settimana è stato appeso alla cancellata del bar-bocciodromo di via Buozzi a Casalpusterlengo. La struttura è chiusa da fine novembre. Lo stop del bar però è molto più della cessazione di un’attività commerciale, perché con la chiusura del punto ristoro è venuta meno anche la gestione della pista dedicata al gioco delle bocce. E, nel quartiere della Ducatona, si sono spente le luci di un presidio sociale: un riferimento per gli anziani e un occhio aperto sulla zona. L’associazione sportiva dilettantistica Bocciofila di Casalpusterlengo, che si allenava all’interno dell’impianto e che era attiva anche con percorsi paraolimpici, si è trasferita per il momento a Codogno. La speranza è che presto l’intera struttura possa ripartire. Se lo augura anche Fabio Mori, presidente della bocciofila casalese, ma che in questi cinque anni, dal 2017 a fine novembre 2022, ha lavorato come gestore del bar e del bocciodromo. Il suo “food-cafè” ha organizzato anche diversi eventi: dalle feste di compleanno, alle feste a tema.

«Ci è dispiaciuto tantissimo non continuare l’attività al bar, ma quanto si è verificato in questi anni ci ha davvero messi in difficoltà - racconta Fabio -, dunque sostenere l’affitto, l’aumento delle bollette, era faticoso; inoltre - annota -, il covid ci aveva costretti prima alla chiusura, poi alla riapertura ma, purtroppo, molti dei nostri clienti non ce l’hanno fatta durante l’emergenza pandemica, altri hanno stentato a tornare a frequentare la bocciofila, perché comunque c’era diffidenza ad uscire, ad aggregarsi, la ripresa della socializzazione non è stata automatica subito dopo l’emergenza; spiace ovviamente ancora di più per il fatto che cessando il bar è venuta meno anche la disponibilità dello spazio per la bocciofila, ora ci alleniamo a Codogno», annota.

I locali sono comunque in affitto: si tratta di 100 metri quadri al piano terra, contraddistinti da bar e bocciodromo, e di un ampio spazio esterno esclusivo. Il tutto collocato in un quartiere, quello della Ducatona, che con l’accento della tangenziale di Casalpusterlengo diventerà più comodo da raggiungere dal centro città (in quanto la Mantovana sarà sgravata dal traffico) e più appetibile anche per chi, percorrendo la tangenziale, deciderà di “uscire” allo svincolo in zona ospedale.

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