Gli “Happy Days” di Codogno: un viaggio attraverso il mito per tornare a fare... “hey”

In esposizione l’incredibile collezione di memorabilia raccolta da Giuseppe Ganelli: la mostra si inaugurerà questo sabato 18 dicembre alle 17 presso la Pro Loco in piazza XX Settembre 12

Dalla zona rossa alla speciale mostra memorabilia di Happy days che si inaugurerà questo sabato 18 dicembre a Codogno alle 17 presso la Pro Loco in piazza XX Settembre 12

Il primo gadget risale alla fine degli anni Settanta, un pupazzetto raffigurante Fonzie ricevuto in regalo quand’era ancora bambino. L’ultimo è invece di pochi mesi fa e sono diapositive di cartelle stampa per la promozione televisiva dell’epoca. No, il trascorrere del tempo non ferma nulla quando a muovere c’è una vera passione ed assolutamente autentica è quella che da oltre quarant’anni anima Giuseppe Ganelli, codognino “doc”, medico radiologo all’ospedale di Lodi, la cui particolarissima collezione nel 2018 lo ha portato niente meno che ad essere inserito nella prestigiosa classifica del Guinness dei Primati. Grande appassionato della serie cult statunitense “Happy Days”, con il record di 1439 gadget e memorabilia a tema, Ganelli (“Gano” per gli amici) è infatti il primo al mondo ad aver raggiunto questo incredibile traguardo. Peraltro in continuo incremento, visto che la collezione oggi di pezzi ne conta ben oltre 2 mila. Ma perché proprio “Happy Days”? «Per quelli della mia generazione, “Happy Days” rappresenta gli anni dell’infanzia e della spensieratezza a cui ognuno di noi resta legato per sempre – spiega Ganelli, classe 1967 - . Per me “Happy Days” è davvero speciale ma che sia stata una sitcom incredibile lo conferma il suo straordinario successo, in Italia ebbe addirittura ascolti stimati in 15 milioni di spettatori».

La sua collezione raccoglie oggetti tra i più diversificati, molti sono delle vere rarità, come il giubbotto Jefferson High School indossato da Potsie, i tanti copioni autografati, il flipper originale che sul set campeggiava nel drive in “Arnold’s”, il clapperboard (ciak) usato per l’episodio “Il duello” del 1979. E poi la divisa da baseball indossata nel 2004 da Erin Moran (Joanie) nella réunion a Malibù per i trent’anni della sitcom o la palla da baseball usata in quella stessa occasione e regalata a Ganelli da Garry Marshall, produttore e ideatore di Happy Days. Già, perché a Malibù Ganelli c’era, così come era presente nel 2008 anche a Milwaukee, invitato a parlare all’inaugurazione della statua di bronzo dedicata a Fonzie. E questo la dice lunga su quanto la sua passione non si sia limitata ad una raccolta di memorabilia ma lo abbia spinto ad incontrare tutti i membri del cast (“Tranne Al Molinaro, che interpretava Alfred, proprietario dell’“Arnold’s”, precisa), ad instaurare con loro ottimi rapporti e vere e proprie amicizie. In primis, con l’attore Henry Winkler (Fonzie), con cui Ganelli ha davvero una confidenza speciale, tanto da aver trascorso nel 2013 alcuni giorni con l’attore durante il tour promozionale italiano che Winkler fece per i suoi libri della serie Hank Zipzer (editi in Italia da Uovonero). Alla vigilia della mostra “A Codogno tornano….Happy Days”, proprio Winkler ha inviato a Ganelli il suo “in bocca al lupo” in un breve video-messaggio, stessa cosa hanno fatto anche Anson Williams (Potsie) e Marion Ross (Marion). I loro incoraggiamenti sono stati uniti in un video che in questi giorni sta già spopolando sui social.

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