FIERA DI CODOGNO «Sarà un’edizione quasi da record con 465 animali e 165 espositori». Il video della presentazione

La rassegna il 15 e 16 novembre, Passerini: «Vogliamo diventi riferimento a livello nazionale»

Saranno ben 465 gli animali in mostra alla 231esima Fiera di Codogno, fra vacche da latte, esemplari da carne, conigli, equini e tanti altri animali, compresi gli esemplari del settore ornitologico. I bovini saranno 212 e fra questi capi, 142 saranno le frisone che si contenderanno il titolo di “regina della fiera” al concorso interprovinciale dell’Associazione regionale allevatori Lombardia (Aral). In totale saranno 165 gli espositori. Ieri, nella sala riunioni della fondazione Lamberti, si è tenuta la presentazione ufficiale della Fiera di Codogno, che si svolgerà martedì 15 e mercoledì 16 novembre.

Codogno, la presentazione di una fiera da record. Video di Sara Gambarini

«La Fiera di Codogno permette di conservare e tramandare le peculiarità del nostro territorio, quello che siamo e di cui siamo orgogliosi», ha spiegato il sindaco di Codogno Francesco Passerini che, ricordando l’imminente progetto strutturale di riqualificazione del polo fieristico, ha aggiunto: «Vogliamo che la fiera diventi riferimento a livello nazionale». Il direttore tecnico della Fiera, Giovanni Ferri, ha commentato i numeri dell’expo rurale 2022. «I numeri sono quasi da record - ha spiegato Ferri -: la presenza di 345 animali fra bovini e altre tipologie, più 120 esemplari del settore ornitologico, in un momento storico così delicato, in cui altre fiere soffrono, è davvero significativo». La manifestazione è resa possibile dai tanti sponsor, dai partner, dalle associazioni di categoria coinvolte e che il consigliere comunale con delega alla fiera Matteo Zambelloni ha ringraziato, aggiungendo: «Abbiamo scelto come immagine quella di una fiera preziosa come l’acqua proprio per sottolineare l’importanza di questo evento che custodisce e tramanda i valori del territori». Claudio Uggetti, rappresentante della direzione territoriale Lodi-Pavia-Liguria-Levante BPM, ha sottolineato: «Abbiamo mantenuto fede al nostro impegno: è una fiera storica e di riferimento per il settore agricolo». Gianfranco Drigo, direttore dell’Aral Lombardia, ha osservato: «Il settore non sta vivendo un momento favorevole, per i postumi della pandemia, per la guerra in Ucraina, per la siccità, dunque i numeri, in termini di presenze, di questa fiera, sono ancora più rilevanti». Enrico Sansotera ha quindi portato i saluti della Provincia di Lodi: «Il ruolo della fiera è sia territoriale, come elemento di attrazione, di rilancio, anche sul fronte economico, ma il ruolo della fiera va oltre i confini provinciali e la manifestazione ha tutte le carte per guardare al futuro, crescendo». Un domani che avrà sempre più al suo fianco Regione Lombardia, come anticipato dal consigliere regionale Selene Pravettoni: «Stiamo lavorando alla modifiche dei criteri per l’accesso al bando che va a sostenere le fiere, perché la Fiera di Codogno ha una particolarità, è organizzata dal comune e non da un ente terzo, cosa che in passato l’ha penalizzata nell’accesso ai finanziamenti».

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