Diventa un giallo l’identificazione dell’uomo travolto da un Intercity a Secugnago

La tragedia lunedì alle 7 del mattino in stazione, al lavoro la polizia scientifica

Non ha ancora un’identità l’uomo investito e ucciso da un Intercity a Secugnago. Le attività di accertamento da parte degli agenti della Polizia ferroviaria sono proseguite anche nel corso della giornata di ieri. Non si sa ancora però chi sia la vittima dell’incidente avvenuto alle prime luci del mattino di lunedì. Poco prima delle 7 la corsa di un Intercity partito la sera prima da Lecce e diretto a Milano Centrale si è dovuta arrestare bruscamente dopo che il convoglio aveva travolto un uomo. Stando a quanto appreso, la vittima si trovava al termine della banchina lungo il secondo binario. A ridosso ormai dalla massicciata che divide i vari binari, l’uomo è stato sbalzato di diversi metri.

Sulla banchina è stata ritrovata una scarpa di tipo sportivo o da lavoro, subito sequestrata dal personale della Polfer che intorno alle 8 ha dato il via ai primi rilievi segnalando le varie tracce tra secondo e terzo binario. Le ipotesi al vaglio rimangono sempre quelle di una fatalità data dall’attraversamento vietato dei binari, oltre che sconsiderato, soprattutto in un giorno di nebbia come lunedì: rimane viva però anche la possibilità invece che la vittima abbia deciso volontariamente di farsi travolgere dall’Intercity in corsa. Le telecamere presenti nella zona circostante sono state visionate, così da cercare di capire chi fosse la persona travolta.

A essere programmati sono stati esami specifici, così come accaduto un paio di mesi fa a Pieve Fissiraga, quando un 50enne risultato essere poi residente in Brianza era stato travolto lungo la linea dell’alta velocità. Esami utili a rilevare impronte digitali per dare finalmente un nome e un cognome a una vittima per ora ignota.n

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