CODOGNO Colazioni e aperitivi a lume di candela contro il caro-bolletta

Arianna del bar Ariel: «Provo a percorrere questa strada per non chiudere»

A lume di candela contro il caro-bollette. È la ricetta che si è inventata Arianna del bar Ariel sulla via Emilia, come risposta all’ultima bolletta della luce di 4.600 euro. Più del doppio dell’anno scorso.

A 34 anni la donna è titolare dello snack-bar della stazione di servizio Tamoil di fronte all’hotel Mondial tra Codogno e Casalpusterlengo. Ha due dipendenti, “Biscia” e Raffy, «che sono come una famiglia». E la paura che di questo passo non ce la farà più a mantenere due stipendi. «Stiamo provando queste soluzioni per non chiudere – ammette la barista -. È arrivata una bolletta della luce stratosferica, l’anno scorso era di 2mila euro e quest’anno di 4.600. Praticamente due stipendi. O pago uno o pago l’altro». Arianna le ha pensate tutte. Per limare dovrebbe ridurre l’orario di apertura del locale, attualmente dalle 4 alle 19.30. Oppure lasciare a casa una delle dipendenti. Ma non vuole. E ha deciso di provare a fare a meno delle lampadine, optando per le candele. Così alle 4 di mattina quando apre, e il pomeriggio appena fuori comincia ad imbrunire, le tre bariste fanno il giro del locale e accendono le candeline sui tavolini e sul bancone.

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