CLIMA Si preparano già i terreni per una semina anticipata

Parlano i titolari dell’Ortofrutticola Casalina

«Se andiamo avanti così, fra qualche anno coltiveremo banane e ananas qui». Sembra una battuta quella di Simone Peviani dell’Ortofrutticola Casalina, ma in prospettiva, in fondo, potrebbe non essere uno scherzo: il cambiamento climatico, nel tempo, rischia davvero di stravolgere anche le coltivazioni. Insieme al collega Luigi Soffientini infatti, in questi primi giorni di gennaio Peviani ha già iniziato a vangare la terra, in preparazione della semina. Un’anomalia totale. «Il clima sta cambiando, questo è sotto gli occhi di tutti - osserva Soffientini -: in questo periodo di solito il terreno è totalmente ghiacciato, non è possibile lavorare la terra, a vangare cominciamo a febbraio, mentre in questi giorni siamo qui a preparare il terreno per la semina, in maglia a maniche lunghe». I due giovani gestiscono la storica ortaglia di via Quartieri, lungo le sponde del Brembiolo, e conoscono bene i ritmi della natura.

«Il cambiamento climatico non è certo cominciato ora, già da un paio d’anni assistiamo a fenomeni che stanno creando conseguenza anche sull’ortofrutta - continua Soffientini -: lo scorso anno non ha piovuto, l’estate è stata caldissima, toccavo la terra ed era rovente. Se il surriscaldamento continuerà finiremo per rivedere i ritmi del lavoro negli orti, nei campi - annota -, avvicinandoci al modello della “siesta”». Quanto alle colture, Simone osserva: «Con questo clima credo amplieremo la coltivazione dei pomodori». C’è poi il problema dell’acqua: «La siccità sta diventando davvero un grosso problema, anche quest’ inverno come lo scorso, si sta rivelando asciutto e noi, per ottimizzare l’acqua, cerchiamo di utilizzare un sistema a canaline, dosandola».

Le gelate dell’ultimo momento? Non ci sono piante da frutto e le coltivazioni vengono coperte, dunque nessuna preoccupazione. «Anche quando nevicò a marzo, qualche anno fa, non fu un problema», conclude Peviani.

Entrambi però sanno bene che i cambiamenti climatici sono in atto e sottovalutarli sarebbe (anzi è) un errore che nessuno si può permettere.

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