Chiusa per il Covid, San Rocco ha riaperto dopo tre anni la Rsa Petranca

Un’anziana ancora si commuove al ricordo della madre Carla, dei «filmini» (come li chiama lei) girati alla partenza degli anziani della casa di riposo Petranca di San Rocco per Bedonia (sull’Appennino parmense), il 10 marzo 2020. Anche mamma Carla, 93 anni, era tra gli ospiti della Rsa trasferiti nella piccola località di villeggiatura estiva. Solo che allora non si partiva per le vacanze. Ma per sfuggire alla pandemia. Sono trascorsi tre anni dalla prima micidiale ondata di Covid-19, alcuni di quegli anziani sono morti e gli altri sono stati poi accolti in una Rsa della stessa cooperativa San Pio a Caorso. Ma il desiderio di tutti era tornare a San Rocco.

E sabato è stata festa grande alla casa famiglia Petranca, nell’open day della riapertura. Prima il parroco don Luca Campia ha presieduto un momento di preghiera con gli operatori e i parenti degli ospiti. Anche quelli che sono venuti a mancare come Carla Massari, il 31 marzo 2020, lei non per Covid. Il Paese era in lockdown. Non ci si poteva muovere. E un’infermiera della casa famiglia Petranca fece vedere a Tiziana la madre in videochiamata. Per questo la ringrazia ancora. «La riapertura della casa famiglia è un ricordo di coloro che hanno terminato il loro pellegrinaggio terreno e poi credo sia un momento importante per la nostra comunità perché ribadisce l’importanza dell’attenzione che dobbiamo avere verso le persone più fragili a cui vogliamo particolarmente bene, che sono i genitori e i gli anziani» ha detto don Luca sabato nella benedizione. «Durante la pandemia si è lavorato per salvare più persone possibile – ha ricordato il sindaco Matteo Delfini -. Qui si stava sviluppando un focolaio e con il trasferimento si è riusciti a salvare tante vite». All’epoca anche la direttrice Emanuela Mariani colpita gravemente dal Covid: «L’emozione è tanta perché oggi qui ci sono le persone che hanno vissuto i momenti più difficili» ha detto sabato alla riapertura.