Chiusa l’indagine sull’impianto fanghi

«Tutti mi vedevano già colpevole perché responsabile di aver inquinato i terreni agricoli con rifiuti pericolosi. Ho sempre avuto fiducia nella magistratura, certo della mia innocenza e, oggi, tale fiducia è stata ripagata». Così Rodolfo Verpelli, amministratore unico della Cre ha commentato l’archiviazione dell’indagine sull’impianto fanghi di Maccastorna. Fanghi destinati dopo la lavorazione a diventare concime per i campi, e che erano accusati di contenere sostanze pericolose per l’uomo, di cui alcune cancerogene. Le indagini sono durate più di due anni di indagini, lo scorso 22 settembre la Procura della Repubblica di Milano ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale e il Giudice delle indagini preliminari, che ha vagliato l’attività di indagine svolta dalla Procura, ha emesso, il 10 ottobre 2011, il decreto di archiviazione.

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