Alla scoperta della Codogno sotterranea e dei suoi segreti, sabato 21 gennaio prima “spedizione”

Gli appassionati Andrea Alloni, Pietro Belloni e Davide Lupi inizieranno con un sopralluogo in superficie che sarà effettuato con l’ausilio di un georadar

Cunicoli segreti, vie di fuga, grotte dove si conservavano bevande e cibi. C’è una Codogno sotterranea tutta da scoprire.

E i codognesi Andrea Alloni, Pietro Belloni e Davide Lupi sono pronti per l’esplorazione. Ingegnere, docente all’Ambrosoli e secondo molti candidato a diventare presidente della Pro loco, Alloni è un appassionato di storia locale, già amministratore della pagina Facebook “Gruppo storico codognese” in cui racconta piccoli e grandi eventi che riemergono dal passato, nonché sue peregrinazioni nel ventre cittadino. Non ultima quella a palazzo Folli, con i proprietari e il sindaco Francesco Passerini, in un’antica grotta.

Sabato 21 gennaio, data della prima spedizione, l’indagine sarà fatta invece in superficie. Utilizzando un georadar e scandagliando le vie. Lo accompagneranno Belloni, stimato parchettista e disegnatore provetto e Lupi, di professione geologo.

«Qualche tempo fa ho chiesto sul “Gruppo” se non c’era qualcuno che avesse un georadar da prestarmi – ricorda Alloni -. Mai avrei immaginato che mi rispondessero per davvero, e invece il geologo Lupi mi ha detto che era ben felice di mettere a disposizione il georadar della società Geoinvest di Piacenza con cui collabora e che molto cortesemente ha acconsentito, per cui da lì è nato tutto».

Il programma prevede due sopralluoghi. Uno il 21 gennaio. E il prossimo ancora da concordare. Obiettivo: sondare tre ipotetici tunnel. «Si pensa ci possa essere un attraversamento tra la chiesa parrocchiale e palazzo Folli, l’altro è nella zona di Caravaggio, in corrispondenza del passaggio strada e del parchetto fino al Filandone – spiega l’ingegner Alloni -. E tra la loggia del mercato il parco teoricamente dovrebbero esserci le cantine dell’antico castello. Non esiste castello senza stanze sottoterra e per altro qui ci sono delle testimonianze che ne parlano». Il georadar sfrutta il rimbalzo delle onde elettromagnetiche, quando incontra una diversa densità materiale o un vuoto. Segnalando la presenza di una cavità sotto terra. Quello che sperano di trovare i tre Indiana Jones.

Sarà il bambino che c’è nascosto in qualche parte di noi, saranno le avventure dell’archeologo interpretato da Harrison Ford trasmesse negli anni Novanta decine e decine di volte, ma l’idea di scoprire cosa si nasconde sotto il terreno che calpestiamo, affascina chiunque anbbia uno spirito minimamente curioso. Ad Alloni e “soci” svelare la Codogno dei misteri.n

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