A Secugnago trovato morto in casa un uomo di 42 anni

Sarebbe deceduto per cause naturali ed era “vegliato” dal suo fedele pitbull

G.F. aveva 42 anni, un lavoro come corriere e qualche disagio con cui convivere. Giovedì mattina è stato trovato morto nell’appartamento in via Oberdan a Secugnago dove abitava con il suo pitbull e per immobilizzare l’animale, che gli faceva da guardia standogli addosso, ci sono voluti i vigili del fuoco e l’accalappiacani. Noto in Comune come soggetto fragile, il 42enne aveva sempre rifiutato il supporto dei servizi sociali, ma il vigile e i dipendenti comunali non mancavano di fargli una telefonata o bussargli alla finestra per controllare che fosse tutto a posto. Così quando ieri mattina non ha risposto si è temuto il peggio ed è stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Polizia locale e pompieri sono entrati nell’appartamento e l’hanno trovato esanime a letto. «Pare sia morto di morte naturale – spiegava ieri il sindaco Mauro Salvalaglio -. Era una persona in condizioni di disagio ed era difficile avere una sinergia con lui perché ogni tentativo di affidarlo ai servizi sociali è sempre fallito. In questi giorni non avevamo avuto più suoi riscontri e stamattina (ieri per chi legge, ndr) quando sono andati a chiamarlo non ha risposto. Vista la giovane età ci dispiace molto». La salma è stata portata presso la camera mortuaria dell’ospedale di Casalpusterlengo e forse già sabato a Secugnago si terranno i funerali “di povertà” a spese del Comune. Nei due tre anni da che G.S. viveva in paese infatti non è mai stato possibile rintracciare un parente. L’unica compagnia era l’amato pitbull, che ieri mattina lo ha difeso con i denti prima di essere preso dall’accalappiacani e portato in canile.

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