Zelo, l’ex comandante della polizia locale Broscritto sotto processo per la prostituzione

Ma le gravi accuse risalgono a più di dieci anni fa

Nel 2012 l’allora comandante della polizia locale del Comune di Zelo Buon Persico Sergio Broscritto aveva frequenti contatti telefonici con un carrozziere albanese vicino al mondo dello spaccio e con una nomade di via Bonfadini (Milano) implicata in un traffico di auto rubate. È quanto è iniziato a emergere dai testimoni dell’accusa nel processo che vede il 59enne cremasco imputato di depistaggio, peculato e di reati legati alla prostituzione, e che, ipotizzando anche l’esistenza di un associazione per delinquere, chiama a rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione anche quattro albanesi.

Il processo in tribunale a Lodi è entrato nel vivo solamente ieri, dopo che nel 2012, all’esito delle indagini della squadra mobile della questura di Lodi, con 21 indagati, erano stati chiesti, ma non concessi dal Gip, una dozzina di arresti. Tutti erano rimasti liberi e molte posizioni, quelle estranee all’ipotesi associativa, si sono prescritte.Al processo nessuno dei cinque si è presentato ma per gli stranieri ci sono gli avvocati di fiducia. Broscritto, già condannato in via definitiva nell’aprile scorso per corruzione per il caso delle “residenze facili” ai brasiliani a Tavazzano (con pena però ridotta rispetto ai 7 anni del primo grado per inutilizzabilità processuale di tre mesi di intercettazioni), è invece difeso d’ufficio da Lorenzo Mascherpa.

Dopo il ritrovamento di documenti falsi in casa di un noto truffatore di Lodi erano partite le intercettazioni a carico di Broscritto e si era aperto un mondo. Si era scoperto che il vigile aveva frequenti contatti con albanesi sospettati di essere i protettori delle prostitute che si piazzavano lungo i due chilometri di strada Paullese di competenza di Zelo. Il processo continuerà a maggio, e dovrà chiarire le effettive responsabilità.

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