Il geometra licenziato nel 2016 vince la battaglia con il Comune di Zelo

Il tecnico lavorava part time, aveva assunto un incarico anche a Comazzo senza essere autorizzato

Ex tecnico del Comune di Zelo Buon Persico vince definitivamente la causa di lavoro contro il municipio, che viene condannato anche a rifondere più di setttemila euro di spese di lite sostenute dal professionista. La vicenda che si è conclusa davanti alla Cassazione civile è quella di Marco Chiosi, geometra che era stato assunto dal Comune di Zelo nel 1986, dal 2000 lavorava a tempo indeterminato ma poi, nel 2005, aveva chiesto e ottenuto il passaggio al part time.

Nel 2015 però il Comune aveva accertato che il tecnico aveva assunto un altro incarico part time, (per il Comune di Comazzo), e che addirittura questo suo secondo lavoro era iniziato già dal 2011, senza che il geometra l’avesse comunicato al Comune di Zelo. L’amministrazione zelasca dell’epoca lo aveva quindi licenziato “per giusta causa”, ritenendo che il secondo lavoro avrebbe dovuto essere espressamente autorizzato. Il tribunale di Lodi però, osservando che Chiosi lavorava a Zelo con un part time al 50 per cento, per 18 ore settimanali, aveva dato ragione al lavoratore, ritenendo applicabile per il suo caso la deroga del principio generale dell’esclusività richiesta ai lavoratori della pubblica amministrazione.

Vistosi chiamato a reintegrare indennizzare il tecnico licenziato e anche a risarcirlo del danno patito a titolo di mobbing, il Comune di Zelo nel 2017 aveva portato avanti la causa, ricorrendo in appello, perdendola però anche in secondo grado nel 2018. E a quel punto ancora il municipio si è opposto, ricorrendo per Cassazione per sostenere nuovamente di aver ben interpretato la norma sul lavoro pubblico. Questione che la Suprema corte ha deciso di affrontare, ammettendo il ricorso alla fase della discussione ma ricordando che per i rapporti di lavoro a tempo parziale, come era in questo caso quello tra il Comune di Zelo e il geometra nel 2011, data di inizio dell’asserita violazione degli obblighi di esclusività, sono da tempo previste deroghe, in particolare se il part time è non superiore al 50 per cento. Secondo l’interpretazione della Cassazione, l’ex geometra di Zelo non avrebbe neppure avuto l’obbligo di venire espressamente autorizzato, tenendo anche presente che l’incarico per poche ore presso il Comune di Comazzo non prefigura incompatibilità.

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