CASALMAIOCCO Anziani tornano dall’ospedale e si trovano la casa svaligiata

I ladri sono entrati in azione giovedì mattina in una villetta di via Manzoni

Di nuovo in azione i topi d’appartamento a Casalmaiocco. E la modalità è sempre la stessa: forzata la portafinestra della cucina, senza inferriate, i malviventi anche stavolta hanno avuto facilmente accesso all’abitazione in via Manzoni. Una villetta a schiera di proprietà di una coppia anziana, intorno ai 75 anni di età, assenti da casa solo per qualche ora, in vista di una visita medica all’ospedale Predabissi. «I miei genitori sono usciti da casa intorno alle 8 del mattino - spiega il figlio dopo aver provveduto a fare denuncia alla stazione dei carabinieri di Tavazzano -. Quando sono rientrati, poco prima delle 11, la casa era tutta a soqquadro». Il vetro della finestra era stato divelto, rimosso senza rotture dall’intelaiatura del serramento; i cassetti ribaltati, mobili e quadri scostati dalle pareti alla ricerca di eventuali casseforti nascoste nell’abitazione.

«Dopo la brutta sorpresa, ora i miei genitori non sono più tranquilli in casa loro: è stata violata la loro privacy» riferisce il figlio che quantifica un danno totale di 4mila euro, tra danni da ripristinare e l’oro rubato: «Ricordi di famiglia che conservavamo gelosamente, portati via nel bottino dei ladri. Sicuramente implementeremo la sicurezza con un allarme di ultima generazione». Quello perimetrale di cui è dotata l’abitazione, infatti, non ha suonato lasciando agire indisturbati i malviventi. Stessa sorte è toccata anche una cittadina di Tavazzano: «Ci siamo incontrati casualmente in caserma dai carabinieri di Tavazzano per sporgere denuncia: tre individui di alta statura avevano rubato in contemporanea anche a casa sua. Ormai - conclude rammaricato il giovane di Casalmaiocco - i ladri agiscono tranquilli anche in pieno giorno». Diversi, infatti, nell’ultimo anno i furti in abitazione che hanno messo alla prova la tranquillità dei cittadini di Casalmaiocco, con ripetute intrusioni anche ai danni della scuola primaria e della sede dell’associazione Farabà.

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