Zucchetti rinuncia al suo compenso

proposito di “taglio agli sprechi”, il presidente della Camera di commercio di Lodi Alessandro Zucchetti, da quando è stato eletto alla guida dell’ente di via Haussmann ha rifiutato il compenso previsto per il suo incarico. Una scelta presa “in sordina”, mai dichiarata in conferenza stampa e mai divulgata ufficialmente, al punto che il presidente preferisce non commentare. Ma anche una decisione insolita per il “numero uno” di via Haussmann, dal momento che fino a questo momento non risulta che qualcuno dei suoi predecessori abbia seguito la stessa strada. Nel 2011 Zucchetti avrebbe dovuto riscuotere 23mila euro, l’anno scorso 25mila euro e l’anno prima 28mila euro; la cifra si è ridotta con il tempo per effetto della riduzione del 10 per cento dei compensi. La stessa decisione è stata presa dalla sua vice, Claudia Rinaldi, alla quale quest’anno spetterebbe una cifra di 3.450 euro. Sia Zucchetti che Rinaldi hanno preferito far confluire le risorse nel fondo anticrisi.

Alessandro Zucchetti accetta però di commentare la manovra varata dal governo Monti: pur salvando alcuni aspetti delle misure introdotte, ritiene che si sarebbe potuto osare di più, soprattutto su certe partite. «Il discorso dell’Irap è positivo, anche perché si sperava in una riduzione, da questo punto di vista per le imprese rappresenta uno sgravio - dice Zucchetti -, il costo del lavoro ci mette in difficoltà sul lato della competitività e l’Irap è un’imposta sul costo del lavoro mascherata. È anche vero che sono stati introdotti incentivi per le assunzioni dei giovani e delle donne. Si tratta di misure positive ma si poteva fare di più, perché il costo del lavoro resta alto, questi interventi non sono bilanciati rispetto il resto degli interventi della manovra». A tutto questo si aggiunge un “cruccio” in più, legato ai costi della politica. La sforbiciata imposta da Monti avrebbe dovuto colpire ben altri sprechi: «Si sperava che il governo intervenisse maggiormente sui costi della politica - aggiunge Zucchetti -. Complessivamente, la preoccupazione è che in questo modo sia aumentato il carico fiscale globale».

Alessandro Zucchetti rinuncia al compenso di presidente della Camera di commercio: una scelta fatta in silenzio, i soldi andranno al fondo anticrisi

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