Zona Laghi insoddisfatta: «Non è stato fatto nulla»

I residenti del quartiere di Lodi: «Avevamo depositato in Comune 500 firme»

Era il 2017 quando i residenti della zona Laghi salirono lo scalone del Broletto per consegnare 505 firme e avanzare una serie di richieste alla giunta Casanova. «Ecco, non si sono visti grandi risultati», commenta una delle portavoce della protesta.

All’ordine del giorno diverse questioni: «I marciapiedi non sono stati toccati, in via Lago di Garda ormai è tutto rotto». E anche in alcuni tratti di via Secondo Cremonesi l’asfalto ormai è in pezzi. «Per non parlare della scalinata e della passerella che portano in via Gorini, uno schifo», specialmente quando piove e le infiltrazioni fanno sì che l’acqua finisca in testa ai passanti. Un ripristino generale era stato annunciato, ma mai eseguito, così il collegamento resta nel degrado e con una finta indicazione di presunti orari di apertura e chiusura: la porta non c’è più. L’abbandono di sporcizia, nel verde e nello spiazzo più nascosto, è costante.

Un’altra questione riguarda l’alta concentrazione di auto tra le vie, anche in divieto. Un problema che si trascina da tempo, dal momento che la zona Laghi è una delle poche a offrire posteggi non a pagamento. Per questo, al mattino presto, molti lavoratori del centro storico (e non solo) lasciano la macchina tra queste vie, sommerse di macchine.

Del resto, le aree di sosta dell’ospedale e di via Massena registrano quasi sempre il tutto esaurito.

La fame di parcheggi si “sposa” con il traffico in zona Ospedale, dove la viabilità è stata modificata dopo lunghe riflessioni e polemiche, ma di fatto nelle ore di punta l’imbuto resta. Specialmente nelle ore di punta, con le scuole, e anche con il maltempo, come ieri mattina.

La zona Laghi soffre da tempo la presenza di un parchetto in passato utilizzato come meta di bivacchi, stranieri e non erano soliti stazionale sulle panchine bevendo birra e lasciando bottiglie e sporcizia tutt’intorno. «Sarà anche per il Covid, sarà che adesso la bella stagione è finita, ma non è quasi più utilizzato, mentre una volta era pieno di bambini».n

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