ZELO Una donna resta chiusa nel cimitero e si sente male

Il preavviso di fine delle visite non ha suonato e per “liberare” la signora sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale

L’allarme di preavviso di chiusura del cimitero non suona e una donna rimane “imprigionata” all’interno del plesso. L’incredibile episodio è avvenuto nei giorni scorsi a Zelo, con la signora che - ansiosa per l’accaduto - ha accusato anche un mancamento. Si tratta dell’ultimo episodio, che segna il culmine di un problema che si è prolungato per due settimane, a seguito del malfunzionamento della chiusura temporizzata del cancello principale, che solo ora pare veramente risolto. Almeno è quanto risulta dai primi sopralluoghi effettuati. Risale a poco meno di venti giorni fa la segnalazione dei primi “scricchiolii” dell’impianto con il cancello che rimaneva aperto. Il Comune aveva incaricato la ditta che aveva in appalto i lavori di manutenzione del camposanto, ma dopo il primo intervento non vi è stato alcun risultato, tant’è vero che è stato necessario chiudere con una catena e il lucchetto l’ingresso per procedere poi al ripristino degli impianti. E la chiusura automatizzata tra le 8 e le 19, effettivamente è stata rispettata, solo che non sono entrati in funzione gli avvisi di sicurezza: alle 18.45 è prevista l’attivazione di un segnale acustico di preavviso della durata di 1-3 minuti per avvisare l’utenza dell’imminente chiusura, alle 19 dovrebbe entrare in funzione un ulteriore segnale acustico più breve e nella mezz’ora successiva, dovrebbe essere attivato un pulsante di apertura di emergenza che permette di spalancare le “porte”. Tutto ciò non ha funzionato e per più di venti minuti, una signora è stata costretta all’interno del camposanto. Per uscire ha chiamato i carabinieri e, con la polizia locale, il Comune si è attivato per l’apertura di emergenza attraverso il badge mentre gli operatori in divisa e gli addetti del Comune hanno cercato di tranquillizzare la signora che si è sentita poco bene.

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