ZELO Brucia l’antenna dei cellulari: sul rogo c’è l’ombra dei “no-5G”

Trovata una scritta di protesta su un muro vicino al luogo dell’incendio

Mentre due squadre dei vigili del fuoco del Comando di Lodi erano impegnate nello spegnimento dell’incendio a Tavazzano, altre, con il prezioso aiuto di uomini del distaccamento volontario di Sant’Angelo, sono intervenute in via XX Settembre a Zelo. Anche qui un rogo di importanti dimensioni ha richiesto un lavoro durato ore e ore per domare le nuove fiamme sprigionatesi a meno di quattro ore e 15 chilometri dai fatti di Tavazzano.

Questa volta coinvolto un ripetitore telefonico posizionato nel piazzale del cimitero del paese. Erano da poco passate le 4.30 quando il bagliore ha illuminato l’area. Su quanto successo stanno indagando i carabinieri, giunti sul posto con l’Unione Nord Lodigiano guidata dal comandante Pierantonio Spelta, ma, secondo quanto appreso, sarebbe tutto riconducibile ad un malfunzionamento, con la complicità anche del calore. Al vaglio rimane però qualsiasi ipotesi.

Nel concreto c’è appunto il rogo divampato all’alba, con uno dei classici pali completamente distrutto, così come le “scatole” alla base. L’incendio ha richiesto l’arrivo sul posto di autopompa, autobotte e una campagnola dei vigili del fuoco, anche in questo caso arrivate a sirene spiegato, con le operazioni che sono durate diverse ore. Così come a Tavazzano, era ormai mattina inoltrata quando i vigili del fuoco hanno lasciato il luogo del sinistro per rientrare in Comando e in distaccamento.

Come detto, sarebbe tutto riconducibile ad un evento “naturale”. Ma ieri non molto lontano dal punto in cui è stato installato il ripetitore, qualcuno ha notato la scritta “No 5G No Green Pass”. Impossibile dire se la scritta sia riconducibile a quanto successo proprio all’alba di venerdì. Certo è che quanto apparso su un muro con l’ausilio di una bomboletta spray, come fatto ad Offanengo ad aprile, è molto recente visto che le polemiche per il Green Pass risalgono a non più di un mese fa circa. Proprio per questo i carabinieri stanno cercando di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto. Nella tarda mattinata di ieri sul posto sono arrivati anche gli uomini del Nucleo Investigativo Antincendio supportati sempre dai vigili del fuoco.

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