Zelo, aggiustati alcuni lampioni dopo che i ladri avevano depredato le auto in sosta

Questa volta la banda degli sciacalli che ha già colpito a Lodi, Boffalora, Tavazzano, Salerano e Casale è stata agevolata dall’inefficienza pubblica

Si riaccendono le luci di sera su viale Europa, anche se la soluzione ai lampioni pazzi di Zelo sembra essere ancora lontana dall’essere trovata. Qualche risultato è stato comunque raggiunto, dopo quattro notti di black out e una situazione di sicurezza precaria per il moltiplicarsi delle incursioni dei ladri. Merito soprattutto dell’interessamento di un cittadino, che con ostinazione ha segnalato i disservizi subiti ad Energia Positiva, società che gestisce l’illuminazione, e da martedì scorso le lampade (otto lampioni) hanno ricominciato a rischiarare la via. Un sospiro di sollievo per gli abitanti del quartiere di viale Europa, almeno una parte di essi, che ora non sono più condannati al buio e al coprifuoco anticipato dopo le 19. Ma se per loro le cose sono migliorate, invece per gli altri abitanti delle vie dei Santi non è stato così: ancora ieri, su molte strade, le lampade si accendevano di giorno e si spegnevano di sera, contrariamente a come dovrebbe essere. «La questione assurda, è che dal momento in cui è stata ripristinata l’alimentazione dei lampioni sul tratto di viale Europa che si trovava al buio, si sono create situazione di luci impazzite su altre vie - dichiara l’assessore Sergio Groppaldi -. Abbiamo uno scenario di grave difficoltà da affrontare, perché le problematiche continuano a sussistere e la società deve porvi rimedi». Da questo punto di vista i sopralluoghi eseguiti dagli uffici del Comune di Zelo sono impietosi. Ancora il 9 marzo, a seguito del monitoraggio effettuato verso le 10.50, sono stati trovati accesi di giorno due lampioni su via Santa Caterina, uno su via Giovanni Bosco, tre su via Risorgimento, uno su via Lodi, due su via 8 Marzo, uno in via Sacchi, uno sulla ex provinciale 181, oltre a un lampione su viale Europa, due nella piazzetta di Mignete e una lampada della torre faro sulla via XX Settembre. «Purtroppo gran parte delle luci che restano accese di giorno, si spengono di sera con evidenti disagi e uno spreco di energia – conclude Groppaldi -. Per questo motivo pretenderemo un sopralluogo congiunto con l’azienda».

Nei giorni scorsi, molto probabilmente grazie anche all’ “aiutino” dei lampioni spenti, si erano moltiplicati i furti sulle auto in paese. C’è chi ha lasciato la propria vettura parcheggiata in strada, nel quartiere delle vie dei santi, per poi ritrovarla la mattina dopo smontata pezzo a pezzo, sia all’esterno (via i fari) che all’interno (via l’impianto hi-fi e di navigazione). Sono tanti i colpi segnalati, anche attraverso i gruppi di vicinato, che sembrano collegati alle condizioni dell’impianto di pubblica illuminazione stradale: luce scarsa, ampie zone d’ombra, pali arrugginiti, continue prolungate interruzioni del servizio in interi quartieri, luci accese di giorno quando non servono a nulla e spente di notte quando invece sarebbero utili visto che il lockdown non ferma i ladri e perdipiù nessuno vede nulla.

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