VOTO A LODI Fulvio Curioni correrà da solo dopo la rottura col sindaco

Il 62enne imprenditore agricolo ha annunciato ieri la decisione di candidarsi a primo cittadino

Diventa una corsa autonoma quella della lista “Democrazia e Sussidiarietà” in vista delle elezioni comunali del 12 giugno 2022. Candidato a correre per la poltrona di sindaco di Lodi sarà Fulvio Curioni, 62enne già consulente economico, revisore contabile, imprenditore agricolo attento all’aspetto agroalimentare e turistico del Lodigiano. La lista, presentata nel pomeriggio di ieri presso la sala conferenze del bar Liberty di Lodi, seppur dichiaratamente di centrodestra, si pone in netta alternativa sia al centrosinistra sia al candidato sindaco di centrodestra uscente Sara Casanova.

Alla presenza del portavoce nazionale del partito “Democrazia e Sussidiarietà”, Andrea Brenna, e dei membri della lista Filippo Giupponi e Giovanni Scognamiglio, sono state presentate le tematiche e i punti salienti del programma elettorale: una amministrazione che sia amica del cittadino, dei programmi economici che incentivino le piccole e medie imprese, una valorizzazione attenta del territorio lodigiano e della sua filiera agricola, un’attenzione particolare verso fonti di energia sostenibili, una cura della persona nella piena sussidiarietà e delle politiche giovanili che sfruttino appieno gli spazi che la realtà cittadina locale offre. Il candidato sindaco Curioni ha inoltre dichiarato: «Saranno le direttive cardine della sussidiarietà che ci guideranno e a cui ci ispireremo per compiere ogni scelta amministrativa. Il nostro motto sarà “Prima Lodi e il Lodigiano”». Le decisioni che verranno prese da questo partito politico saranno quindi volte a fare di Lodi un perno fondamentale a livello provinciale, attraverso il dialogo e promuovendo lo sviluppo anche con i comuni limitrofi. «Ci faremo carico delle attese e delle speranze dei cittadini - dichiara inoltre Curioni - : eviteremo il più possibile di imporre tasse e non sprecheremo il denaro pubblico, che riteniamo prezioso. Daremo inoltre massima priorità all’imprenditoria locale e ai progetti che miglioreranno la qualità della vita e la socialità di Lodi. La felicità dei lodigiani sarà il motore che orienterà qualsiasi nostra scelta».

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