“Voti” dei cittadini ai dipendenti

Fa discutere l’iniziativa del Comune di Turano

La Cgil in “guerra” con il comune di Turano, al centro del litigio un questionario sull’attività degli uffici che in questi giorni sta raggiungendo i cittadini del paese della Bassa. A spiegare l’accaduto è Giuseppe Stoppini, il segretario della funziona pubblica che sta seguendo in prima persona il “caso”: «Ieri (sabato per chi legge, ndr) l’amministrazione ha iniziato a distribuire un questionario sul modello di quelli utilizzati dalle aziende per la “customer satisfaction”, ovvero per misurare la soddisfazione dei clienti - afferma -. In particolare si pone alla cittadinanza tutta una serie di domande al fine di valutare l’operato dei singoli amministratori; nell’ultima parte però, quella che riguarda i dipendenti, non si chiede un’opinione generale sul loro lavoro o sul servizio, anzi, sono stati inseriti i nomi e i cognomi dei lavoratori per dare un giudizio sulle persone. Noi non siamo assolutamente d’accordo, anche perché questa decisione non è stata minimamente concordata con il sindacato: mettere in piazza i dipendenti pubblici non ci sta bene». La Cgil, che in passato si era pronunciata più volte contro le norme introdotte nel settore pubblico dall’ex ministro Renato Brunetta, ha subito chiesto al municipio di tornare sui suoi passi: «Chiediamo subito al sindaco di intervenire per recuperare il recuperabile - sottolinea Stoppini, il quale ha già contattato l’amministrazione affinché la questione venga chiarita al più presto -. Sappiamo che sono state stampate 400 copie del questionario, rivolte alla famiglie, la distribuzione è stata affidata ai singoli amministratori. Inoltre chiediamo al comune, nel caso in cui i questionari non siano ancora stati tutti distribuiti, di bloccarli, per esempio per cambiare l’ultimo pezzo. Siamo indignati per l’accaduto, anche i lavoratori si sono ritrovati la brutta sorpresa a cose fatte». La Cgil precisa che ai quattro dipendenti in servizio presso gli uffici di Turano era stato semplicemente accennato che l’amministrazione avrebbero proceduto con una sorta di indagine: «Un’indagine piuttosto generica - puntualizza il segretario Stoppini -, poi si sono trovati di fronte all’improvviso al questionario». La Cgil non ha intenzione di lasciar cadere nel vuoto il problema e già nel corso della settimana la categoria che si occupa della funzione pubblica conta di trovare una soluzione.

Polemiche a Turano sul questionario del municipio per misurare la soddisfazione dei cittadini: nel testo sono stati inseriti i nomi dei dipendenti comunali da valutare. Proteste della Cgil

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