«Vorrei dare voce alle ragazze di oggi»

Elisabetta Mondin, 25 anni, nata a Pavia ma residente a Casale, è una delle più giovani candidate alla Camera. Entrata nelle fila Udc nell’ultimo anno, non ha una particolare esperienza politica alle spalle, ma interpreta il ruolo con sicura convinzione. Diplomata alla scuola alberghiera di Pavia, lavora alla cucina di un asilo nido di Piacenza, e le piacciono pochi hobby, discreti, un po’ di ballo e ginnastica.

Con quale motivazione nasce la candidatura?

«È stato il segretario cittadino a contattarmi per capire se volevo far parte della lista, e ho aderito volentieri. Credo nei valori proposti dall’Udc, famiglia e chiesa sopra tutto. Ritengo che questi siano i fondamenti della nostra società, ed è giusto cercare di sostenerli in tutte le forme, comprese nella politica, soprattutto quando è chiamata ad occuparsi di scelte morali».

Che tipo di rappresentanza pensi di poter dare al Lodigiano?

«Intanto vorrei rappresentare le ragazze giovani. C’è ancora poca rappresentanza femminile nel partito, ed è giusto che ci si faccia avanti per testimoniare questa presenza. Poi per il Lodigiano ci sono tanti aspetti da prendere in considerazione. Partirei sicuramente dal lavoro ai giovani, che è una priorità assoluta, in questo momento così difficile sul fronte dell’economia».

In che modo concreto sarebbe da ricercare?

«C’è troppo squilibrio nel mondo del lavoro. Bisogna ripensare a mio avviso all’età pensionabile in modo da garantire un certo ricambio nel luogo di lavoro. Accanto a questo bisognerebbe agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, cercando di allineare l’ambito scolastico e gli studi che si fanno con le offerte che provengono dai vari settori produttivi».

Quali altri temi ritieni siano rilevanti per il nostro territorio?

«Ci sono tanti aspetti da migliorare, in generale. Sicuramente sanità e istruzione sono due ambiti in cui ci sarebbe molto da fare. Ma anche i trasporti hanno bisogno di una grande opera di rinnovamento, e lo dico con esperienza diretta avendo viaggiato sia per raggiungere Pavia durante gli studi sia oggi per arrivare a Piacenza per lavoro. Infine, ritengo che si debba agire per la tutela della famiglia».

A.B.

© RIPRODUZIONE RISERVATA