Vogliono il suk, bloccano il traffico

Ieri alcuni ambulanti, scacciati dai vigili dopo aver tentato di ricreare il mercato, hanno occupato la Paullese

Hanno tentato di occupare l’area della metropolitana, dove volevano allestire un suk abusivo, ma quando hanno capito che non ci sarebbero riusciti, hanno improvvisato una manifestazione, mandando in tilt il traffico in alcuni tratti di Paullese.

Bloccati nel loro obiettivo dal tempestivo intervento dei vigili di Milano e dalla polizia stradale, un centinaio di ambulanti, perlopiù nordafricani, ieri mattina hanno infatti inscenato una protesta bloccando l’asse di scorrimento con una cinquantina di furgoni.

Si sono presentati intorno alle 9.30 e solo verso le 11 hanno deciso spontaneamente di lasciare questo tratto di hinterland. Al fine di gestire al meglio la situazione è stato chiuso l’ingresso di San Donato della tangenziale, fino a quando la cordata si è sciolta. L’attenzione per un paio d’ore, che si sono rivelate ricche di imprevisti, è così tornata sull’area in prossimità della linea gialla della metropolitana, che per lungo tempo la domenica ha ospitato il bazar multietnico.

La complicata parentesi, ben nota ai cittadini della zona, si è chiusa definitivamente con un provvedimento assunto un paio di mesi fa dal comune di Milano, dopo una serie di serrati controlli riguardanti permessi e autorizzazioni dei singoli ambulanti. Il mercatino del resto era stato fonte nel tempo di una lunga antologia di problemi, sia di ordine pubblico, sia di carattere igienico -sanitario, a cui si sono sommati casi di ricettazione e altre situazioni che hanno più volte richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

L’indirizzo assunto dalla squadra di Giuliano Pisapia era stato frutto anche di una sinergia con l’ente sandonatese in una fase durante la quale erano state affrontate dai vertici dei due enti limitrofi una serie di situazioni calde riguardanti il tratto di confine tra metropoli e hinterland. Gli ambulanti in possesso delle autorizzazioni sono stati traslocati nella zona milanese di Piazzale Cuoco, ma a quanto pare le nuove regole non sono piaciute a tutti.

Anche perché era ormai tradizione che, nonostante i controlli, nella zona del terminal si presentasse un’importante quota di commercianti improvvisati che, pur non avendo titoli, si ricavava uno spazio dove esporre la propria merce, i quali probabilmente non hanno trovato alternative.

Il primo cittadino di San Donato Andrea Checchi nella giornata di ieri si è mostrato risoluto. «C’è un provvedimento in base al quale il suk della metropolitana ha chiuso i battenti - ha dichiarato - , pertanto non si possono tollerare situazioni di irregolarità: la manifestazione che è stata improvvisata non è altro che un atto di prepotenza, che contravviene ad un’ordinanza, creando anche disagi sul traffico». E ha aggiunto: «Il Comune di Milano ha individuato una soluzione alternativa a cui gli ambulanti si devono adeguare».

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