VIZZOLO Parcheggi rosa per le donne con passeggino e in dolce attesa

La prima cittadina Luisa Salvatori: «Spero che tutti rispettino i diritti delle mamme a posteggiare»

«Con i posteggi per le donne in dolce attesa o le mamme con i bimbi sino a due anni, anche a Vizzolo abbiamo creato i parcheggi rosa, che saranno in tutto 15 nelle diverse zone del paese». Nel fine settimana la sindaca Luisa Salvatori ha presentato così l’innovativo progetto, che non ha precedenti per la realtà locale. «Volendo portare un aiuto concreto alle donne in gravidanza o con i figli piccoli, abbiamo deciso di creare una serie di parcheggi loro riservati nelle diverse zone del paese - sono le sue parole -. È nata così l’idea dei caratteristici posteggi rosa, colore con il quale abbiamo disegnato le mamme con il passeggino, che sono presenti nelle varie aree della realtà locale. Si tratta di un gesto semplice e dal costo minimo per le casse comunali, attraverso il quale vogliamo agevolarle nella loro vita quotidiana, l’auspicio è ovviamente che tutti rispettino il diritto al parcheggio delle nostre mamme». Continuano così i progetti a favore dell’universo femminile promossi dall’amministrazione di Vizzolo che proprio di recente, nell’ambito di una generale riqualificazione della piazza centrale del paese, hanno visto la realizzazione di un monumento ad hoc per ribadire un secco no alla violenza sulle donne, all’interno del quale è stata in particolare posata una panchina con un paio di scarpe di colore rosso a simboleggiare il sangue versato dalle vittime innocenti dei soprusi maschili. Dopo la pista ciclabile tra il capoluogo e la frazione di Sarmazzano dedicata l’anno scorso all’astrofisica Margherita Hack (1922-2013), domani pomeriggio alle 17.30 sarà invece intitolato alla neurologa Rita Levi Montalcini (1909-2012) il centro socio-culturale del paese. «Tutto questo si inserisce in un’apposita iniziativa organizzata in stretta collaborazione con l’associazione della Toponomastica femminile - conclude la sindaca Salvatori -, il cui obiettivo è di dedicare ad un sempre maggior numero di donne le strade, gli ambienti pubblici e le strutture comunali del territorio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA