Via libera alla sfida per le comunali nel Lodigiano

Ok dalla commissione elettorale: si vota a Borgo con quattro liste, Santo Stefano e Miradolo con due

La commissione elettorale dà il via libera alla doppia sfida per le elezioni comunali del 20 e 21 settembre prossimi. Si vota a Borgo con quattro liste e Santo Stefano con due. Anche a Miradolo si rinnova l’amministrazione locale, con due liste pronte a sfidarsi. In tutti e 3 i centri ci saranno sicuramente sindaci nuovi, dal momento che gli uscenti non si ripresentano per raggiunti limiti o per scelta.

A Borgo San Giovanni la sfida più incandescente con 4 candidati sindaci che si contendono l’eredità di Nicola Buonsante, primo cittadino per 15 anni, che ha raggiunto il limite dei 3 mandati consecutivi. Buonsante lascia spazio al vice Moira Rebughini, 49 anni. Nella lista “Progetto per Borgo Sindaco Rebughini Moira” però l’attuale sindaco si presenta come candidato consigliere. Gli si oppone Marco Ambrosio, 38 anni, già segretario della Lega e consigliere di maggioranza uscente, in dissenso con il gruppo Buonsante, candidato di “Borgo Tradizione e Futuro 2020 Ambrosio sindaco”. Dalla sua ha l’appoggio del centrodestra provinciale unito. L’ex sindaco Gino Filippini, in carica fino al 2001, 66 anni, ha costruito una squadra di 7 candidati consiglieri nuovi alla politica locale per il gruppo “Il paese possibile”. Infine, Alberto Marchesin, 57 anni, consigliere di minoranza uscente, punta con il suo gruppo “Borgo indipendente” a staccarsi dalle segreterie di partito per presentare un progetto civico e tutto incentrato su Borgo. Dopo la gestione del commissario prefettizio Sara Morrone, a contendersi la poltrona di primo cittadino a Santo Stefano sono due donne. Da una parte c’è Marinella Testolina, 53 anni, delegata sindacale Fisi, con un gruppo civico “Insieme per Santo Stefano Lodigiano” orientato al centrosinistra. Dall’altra c’è Arianna Concoreggi, 24 anni laureanda in giurisprudenza, che presenta una lista “Uniti per Santo Stefano” nata nell’ambito del centrodestra. Per chi vincerà ci sarà un compito complicato con l’amministrazione alle prese con la «grana Lodigiani», ovvero l’inchiesta che coinvolge anche il Comune per presunti benefici ottenuti da atti falsi. Sfida a due anche a Miradolo, con l’uscita di scena del primo cittadino uscente Gianpaolo Troielli, dopo due mandati non più candidabile. “Lega Salvini Lombardia Innovazione Miradolese” candida Michela Callegari, 43 anni, attuale consigliere d’opposizione, mentre attorno all’attuale vicesindaco Alessandro Marchesini, 38 anni, si è formato un gruppo molto rinnovato (due assessore uscenti si ripresentano) che cambia anche il nome in “Miradolo vive!”.

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