VALERA Muore nonno Giglio, aveva quasi 103 anni: non l’aveva spaventato nemmeno il Covid

Dopo la guerra combattuta in Africa aveva peregrinato per il mondo, l’ultimo saluto sarà a Ferragosto

Andrea Bagatta

Aveva visto e partecipato alla guerra, quella mondiale, e nei mesi della pandemia non si è fatto spaventare dal covid, ma alla soglia del suo 103esimo compleanno, giovedì, è venuto a mancare Giacomo Giglio, una delle persone più anziane della provincia. Era nato il 25 agosto del 1917. Giacomo Giglio era originario di Pesco di Fuscaldo, in provincia di Cosenza, e prima di arrivare a Valera ha peregrinato per il mondo.

Fece la seconda guerra mondiale in Africa, poi una volta chiuso il conflitto e con il difficile dopoguerra italiano, nel 1951, già sposato e con una figlia, decise di partire per il Brasile, dove si trattenne per 7 anni. Alla fine degli anni ’50 il ritorno in Italia, nella sua Calabria, ma dopo qualche anno la scelta di andare al Nord, seguendo il boom economico che fu soprattutto del Nord Italia. Si trattenne a Villanterio qualche anno, poi nel 1978 si trasferì a Valera, dove è sempre rimasto con la moglie, circondato dalla famiglia, figlie, generi e nipoti. In occasione dei 100 anni, il Comune gli dedicò una targa, e ieri l’ha nuovamente ricordato il sindaco Fabio Gazzonis con un saluto su internet. Giacomo è sempre rimasto lucido fino a poche settimane fa, quando ha cominciato ad accusare un vistoso cedimento. I funerali sono previsti a Valera domani, sabato 15 agosto, alle 17.

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