Vaccino contro l’influenza, boom di chiamate ai pediatri

A Lodi e su tutto il suo territorio si attende la campagna annunciata a partire da metà novembre

Vaccinazioni contro l’influenza nei bambini, i genitori prendono d’assalto gli ambulatori dei pediatri. «Al momento - commenta dalla Bassa la pediatra Clara Lusardi - non sono arrivate comunicazioni su come si svolgerà la campagna vaccinale nei piccoli. Sono stati fatti degli incontri organizzativi. Sono molti i genitori che ci chiedono di poterlo fare ai loro bambini. Qua nella Bassa, su 6 pediatri, in 4 almeno, di solito, aderiamo alla campagna vaccinale. Io ho sempre aderito, anche per il meningococco B e alle altre iniziative di prevenzione. Il lavoro dei pediatri è ininterrotto in questa stagione. I bambini con la febbre vanno visitati comunque, non basta fare il tampone. La febbre può essere portata anche da altre patologie. Se un bimbo ha mal di pancia devo mettergli la mano sull’addome, per scongiurare una peritonite e chi mi dice che la tosse non sia un attacco d’asma? Devo visitarlo con il fonendoscopio». I pediatri stanno aspettando la richiesta ad aderire da parte di Ats.

«Siamo sempre gli ultimi a essere interpellati - commenta un pediatra. A luglio, quando l’epidemia era terminata, ci sono arrivate le indicazioni per gestire i pazienti con il covid. Le mamme continuano a telefonare per avere informazioni, ma non sappiamo come si svolgerà».

«La campagna - annota, invece, la pediatra Maria Grazia Minoia - solitamente parte alla fine di ottobre. Ci auguriamo di ricevere le comunicazioni in tempo. Adesso poi ci sono questi spray nasali per i bambini da zero a 5 anni, che pare siano efficaci. Se potessi consigliarlo a tutti i bambini da zero a 6 anni lo farei. Se avessimo dosi sufficienti mi piacerebbe fare una bella campagna a tappeto. Quando partirà il bando, la Regione ci chiederà di aderire, qualcuno utilizzerà il suo studio, altri andranno a dare una mano nell’ambulatorio vaccini dell’Asst. Si sono aperti dei tavoli aziendali. A breve ci verranno comunicate le modalità. Sono un po’ in ansia, ammetto. Fare i vaccini anti influenzali ci consente di togliere una bella fetta di patologia».

Mercoledì, Regione Lombardia e le organizzazioni sindacali dei pediatri di libera scelta hanno siglato l’accordo integrativo regionale. «Le Ats lombarde - dice l’assessore regionale Giulio Gallera - stanno elaborando insieme ai pediatri, che garantiscono la massima collaborazione, un piano organizzativo per la vaccinazione antinfluenzale dei bambini con età compresa fra i sei mesi e i sei anni, che sarà avviato da metà novembre. Regione Lombardia provvederà a sostenere le spese organizzative sostenute dai professionisti in occasione della campagna antinfluenzale riconoscendo 6 euro per ogni prestazione vaccinale».

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