VACCINI Via libera alla quarta dose a over 80, ospiti delle Rsa e fragili con età tra 60 e 79 anni

Comunicato del ministero della Salute, escluso per il momento chi ha contratto il Covid dopo la terza dose

Il richiamo (quarta dose) è previsto per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un’età compresa tra i 60 e i 79 anni. Lo comunica il Ministero della Salute che, dopo il pronunciamento di Ema ed Ecdc, indica le modalità di somministrazione.

La decisione di raccomandare la seconda dose booster agli over 80, agli ospiti delle Rsa e ai fragili con età compresa tra i 60 e i 79 anni, si legge nella nota firmata da Giovanni Rezza, Nicola Magrini Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, è stata presa «nell’ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione». La seconda dose di richiamo (second booster) è raccomandata con vaccino mRNA nei dosaggi autorizzati per la dose booster - 30 mcg in 0,3mL per Comirnaty (Pfizer) e 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax (Moderna), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo.

Sono esclusi «al momento» i soggetti che hanno contratto il Covid dopo la somministrazione della terza dose.La nota ribadisce poi «la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata e di promuovere, richiamandone l’assoluta importanza, la somministrazione della quarta dose vaccinale in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria».

Per questa categoria la quarta dose «deve essere considerata equivalente a una dose di richiamo, consistendo il ciclo di vaccinazione primaria di tre dosi».

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