Vaccini per i docenti, proteste in ospedale

Si sono presentati alle 7.30, per la ripartenza con AstraZeneca, ma nessuno li aspettava

Quando si sono presentati alle 7.30 per la vaccinazione con AstraZeneca, nessuno li stava aspettando. È successo questa mattina al personale scolastico, nell’area dei poliambulatori dell’ospedale di Lodi. AstraZeneca era stato bloccato dall’Ema e dopo le verifiche rimesso in campo per la lotta al Covid. Oggi è la prima giornata di vaccinazioni con questo farmaco.

«Non sapevano che eravamo stati inviati qua per la vaccinazione - segnala un docente -, chi era convocato per le 7.30 (anche se in realtà le vaccinazioni effettive iniziano un po’ dopo, ndr), alle 9 era ancora in attesa». Le vaccinazioni, infatti, sono partite poco prima delle 10, dopo aver avvisato in farmacia, reperito le dosi e chiamato in servizio il personale medico per la sorveglianza e l’anamnesi e il personale infermieristico per le somministrazioni.

Le convocazioni, tra l’altro, sono a turni di 3 persone ogni 5 minuti. Le code che si creano, quindi, sono lunghe.

Oltre al personale scolastico, in attesa, ci sono gli over 80. In programma, oggi, ci sono circa 200 prime dosi di Pfizer per gli over 80, circa 250 seconde dosi e circa 150 operatori della scuola. Numerose sono le proteste.

«Io avevo appuntamento alle 12 - commenta un operatore scolastico -, all’entrata mi hanno detto di tornare tra un’ora e mezza perché c’era già troppa gente nell’atrio. Io sono fortunato perché abito a Lodi».

In questo momento, sono state aperte 3 linee per AstraZeneca, per cercare di smaltire le code.

«Oggi - ha fatto sapere l’Asst di Lodi - siamo operativi come al solito. Sono previsti 240 vaccinazioni a Lodi e 120 a Codogno».

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