Vaccini, parla la Regione: «Somministreremo fino a 170mila dosi al giorno»

Pronto un accordo con la sanità privata che scatterà da settimana prossima con il personale scolastico. Centri hub a Sant’Angelo, Codogno e Vizzolo.

Si è appena conclusa nell’auditorium Gaber di Palazzo Pirelli a Milano la conferenza stampa del presidente della Regione, Attilio Fontana, della vicepresidente Letizia Moratti, dell’assessore alla Protezione civile Pietro Foroni e del coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso per illustrare provvedimenti approvati dalla Giunta in relazione al Piano vaccinale anti-Covid della Lombardia. Che conferma l’obiettivo di vaccinare 6,6 milioni di lombardi entro la fine di giugno. In mattinata l’esecutivo ha approvato l’elenco dei centri vaccinali massivi, come ha ricordato Fontana, che però ancora una volta ha posto l’accento sulla dipendenza della Lombardia dalle forniture nazionali, ed è stato varato anche un piano da 4 miliardi di euro per il futuro adeguamento del sistema sanitario.

L’assessore Moratti ha ricordato tra l’altro che l’Ats Città Metropolitana, da cui dipende anche il Lodigiano, dovrà vaccinare 2,3 milioni di persone e che, disponibilità di dosi permettendo, bisognerà arrivare a un picco di 170mila somministrazioni al giorno, di cui 30mila dovranno essere assicurare da medici di base, datori di lavoro, farmacie, ospedali privati e anche dalle Rsa intese come punti di somministrazione. Per il Lodigiano e il Sudmilano sono stati indicati come hub il palasport di Codogno, il Cupolone di Sant’Angelo Lodigiano e il centro sportivo di Vizzolo Predabissi.

L’assessore alla protezione civile Pietro Foroni invita a non sottovalutare ciò che di positivo sta facendo e farà Regione Lombardia per questa campagna straordinaria di vaccinazioni

Guido Bertolaso ha ricordato che «abbiamo due province lombarde che di fatto sono in zona rossa, le statistiche sono molto pesanti e abbiamo il problema delle prenotazioni e delle convocazioni degli over 80, con equivoci e ritardi, mi hanno tra l’altro segnalato un Sms arrivato alle 23.25 di ieri sera per un appuntamento vaccinale fissato per oggi alle 14. Ci sono anziani mandati a 40 chilometri di distanza a vaccinarsi quando hanno un centro idoneo vicino a casa. Ma va anche detto che nelle Rsp abbiamo vaccinato tutti i disabili, che abbiamo mandato un elicottero per le somministrazioni in un centro isolato per frana. Solo vaccinando risolveremo questa emergenza e i dati del crollo dei ricoveri tra gli over 80 e il personale sanitario già vaccinato ci indicano la strada. Saremo pronti dalla metà di marzo e a fine mese, se avremo le dosi, sarà una vera e propria campagna di protezione civile. E la legge, ricordo, prevede anche che i medici specializzandi possono essere precettati per un mese per le attività di somministrazione».

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