Vaccini, lavori in corso al Cupolone di Sant’Angelo aspettando le dosi

Ieri la visita dell’assessore regionale Foroni e del direttore dell’Asst Gioia. Alla Fiera di Lodi le somministrazioni potrebbero partire entro la settimana, tempi più lunghi invece per Codogno

Al posto dell’enorme spazio vuoto sotto la cupola, oggi ci sono nuove pareti bianche a dividere gli interni. E all’ingresso si vede già il tavolo con le postazioni che farà da accettazione; dall’altra parte del labirinto total white c’è un ampio spazio riservato all’attesa post-vaccino, prima dell’uscita. Pronto a partire il prossimo lunedì - con cinque linee vaccinali, potenziabili fino a sette, e una stima di 500 dosi somministrate al giorno - il centro vaccinale al Cupolone di Sant’Angelo. Ieri, nella struttura messa a disposizione dal Comune, il sopralluogo dell’assessore regionale a Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni, insieme al direttore generale dell’Asst di Lodi Salvatore Gioia e al direttore sociosanitario Enrico Antonio Tallarita, accanto al sindaco di Sant’Angelo Maurizio Villa e all’assessore alle politiche sociali e sicurezza Domenico Beccaria. Al Cupolone la gestione degli spazi e delle operazioni sarà affidato al personale sanitario miliare dell’esercito, atteso appunto per la giornata di lunedì. E si partirà dagli ultra 80enni e dagli insegnanti, le due linee che stanno procedendo in contemporanea, in arrivo anche da comuni anche al di fuori del distretto, dal Pavese ad esempio, a pochi chilometri da Sant’Angelo. Alle operazioni parteciperanno anche i volontari di protezione civile e ci saranno due ambulanze fisse, per affrontare ogni situazione post somministrazione.

A fare il punto sulla campagna vaccinale nel Lodigiano è il dg Gioia, che assicura che anche l’hub in fase di allestimento nella Fiera di Lodi è pronto a partire e che il via potrebbe arrivare già questa settimana, tra giovedì e venerdì, inizialmente con dieci linee vaccinali attive, potenziabili fino a venti, compatibilmente con il personale a disposizione. Per il Palazzetto dello Sport di Codogno invece i tempi si profilano un filo più lunghi e si guarda a fine mese. «Stiamo lanciando una mail dedicata a tutti coloro che voglio candidarsi per dare una mano alla campagna vaccinale e in particolare a medici e infermieri in pensione - spiega Gioia -: basterà mandare la disponibilità alla mail, allegare il cv e i volontari saranno ricontattati. Ci aspettiamo una buona partecipazione come sta avvenendo in altri territori. Oggi siamo partiti anche con le vaccinazioni domiciliari a Borghetto, dove ne sono state effettuate una decina grazie alla disponibilità di un medico di medicina generale, grazie anche alla sensibilizzazione operata dall’amministrazione comunale. Un impegno che tutti i comuni devono attuare».

«La provincia si attrezzerà ora con Lodi e Sant’Angelo, poi seguirà Codogno e un’ulteriore collocazione, probabilmente già per Pasqua - spiega l’assessore Foroni -. La vera sfida sarà essere tutti pronti quando arriverà un numero importante di vaccini - ci dicono a fine aprile o a inizio maggio -, in cui tutto dovrà essere a pieno regime. Mi auguro che ci sia una chiamata alla responsabilità da parte dei medici di medicina generale, perché se questa è una guerra si combatte con le armi e i soldati: i vaccini e chi li somministra».

Soddisfazione da parte del sindaco di Sant’Angelo Maurizio Villa. «Non possiamo che ringraziare l’Asst di Lodi che ha preso subito in considerazione la nostra proposta, Regione Lombardia e l’esercito: oggi i casi stanno aumentando, abbiamo 45 positivi, e sono fiero di quanto sta avvenendo. Perché per tutta la popolazione sarà un punto di riferimento importante».

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