VACCINI Il quarto hub a Casale: incertezza sull’apertura

Il sindaco: «Abbiamo avuto rassicurazioni dall’Asst». Ma non mancano le polemiche: «La gente è stanca delle promesse»

L’azienda ospedaliera Asst di Lodi è al lavoro per il centro vaccinale anti-Covid di via Adda a Casale, l’apertura nel distretto sanitario è prevista a ridosso di metà mese, alla fine della prossima settimana o all’inizio della successiva. Sono le rassicurazioni che i vertici dell’Asst di Lodi hanno dato ieri al sindaco Elia Delmiglio nel corso dell’ulteriore confronto tra le parti per capire a che punto fossero i lavori.

È stato confermato che il luogo individuato è già stato allestito, che c’è la disponibilità delle dosi vaccinali e c’è il personale, fornito da elenchi messi a disposizione dall’Azienda di Servizi Speciale di Casale e dall’Asp del Basso Lodigiano di Codogno. L’orientamento è quello di aprire tre linee vaccinali con priorità alle persone fragili, alle seconde dosi degli over 80 e ai richiami di chi non si è prenotato nella piattaforma regionale. Le lungaggini sull’apertura sono dovute alle pratiche amministrative e burocratiche del personale. «I tre hub di Lodi, Codogno e Sant’Angelo sono stati aperti con personale di Asst, in questo caso invece il personale esterno comporta un surplus di procedure, pratiche e formazione – spiega il sindaco Elia Delmiglio -. Da parte nostra abbiamo avuto rassicurazione sul fatto che Asst ci sta lavorando e vuole arrivare all’apertura il prima possibile. Non appena ci saranno comunicazioni ufficiali, saremo i primi a diffonderle».

Dopo gli impegni assunti già a inizio aprile per l’apertura del centro vaccinale a Casale, le lungaggini ora innescano polemiche. «La gente è stanca delle promesse a cui poi non si dà seguito – attacca il consigliere M5S Marta Cobianco -. Sono stati presi impegni precisi, e ci aspettiamo che siano realizzati, possibilmente in tempi umani. Già Casale sopporta un ospedale azzoppato, depauperato di continuo. Almeno in queste occasioni di emergenza, dove è necessario mettere in campo tutte le risorse disponibili, ci saremmo aspettati una maggior centralità di Casale. Ora speriamo che il centro vaccinale si apra quanto prima»

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