Vaccinazioni, ieri profilassi per 144 ospiti
delle Rsa

Non destano preoccupazioni i ritardi a livello nazionale: «Entro fine mese trattamenti per 2800 persone»

Vaccinazioni, dopo l’exploit iniziale e la gara a chi vaccina di più, in Italia, la campagna vaccinale è appesa a un filo. La Pfizer, infatti, ha ridotto un po’ ovunque le dosi.

Ieri vaccinati 144 anziani delle Rsa

A Lodi, contrariamente a quanto era stato annunciato, essendo una provincia piccola, sono arrivate per intero, anche se in ritardo di due giorni, le 2340 dosi previste. E la Pfizer ha confermato l’invio dei vaccini anche per la prossima settimana. Ieri sono stati vaccinati i 144 anziani delle Rsa che avevano rinviato la somministrazione, a causa di un focolaio interno. Ad oggi le vaccinazioni eseguite sono state 6400. Di questi operatori sanitari, 50, cioè quelli che erano stati vaccinati il 27 dicembre, nel giorno del V day, a Codogno, hanno effettuato anche la seconda dose. Attualmente le vaccinazioni, a parte i 144 ospiti delle Rsa di ieri, sono ferme. A Lodi, la vaccinazione riprende il 25 gennaio: l’Asst vaccinerà con la seconda dose chi si è vaccinato il 4 gennaio.

«Non ci sono segni di allarme»

«Attualmente - spiega il direttore generale dell’Asst di Lodi Salvatore Gioia - i vaccini in fornitura sono sufficienti a coprire ancora una settimana di seconde dosi e abbiamo notizie di una conferma delle consegne anche la settimana prossima. Non abbiamo indicazioni di sospensione dell’invio dei vaccini, nel Lodigiano, anche se non mi aspetto che arrivino sicuramente tutte le dosi senza tagli. Non abbiamo motivi di allarme però che ci facciano dire che non si potrà vaccinare . Tra il 25 gennaio e il 31 vaccineremo 2800 persone». In questi giorni, l’Asst sta ricostituendo le equipe vaccinali.

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