Una Messa in duomo per il Papa

«L’evento della rinuncia di Papa Benedetto XVI all’esercizio del ministero di Successore di San Pietro e Vescovo di Roma ci ha colto di sorpresa, ma ha intensificato in noi l’affetto per il Santo Padre e l’ammirazione per il suo amore alla Chiesa, il suo coraggio e la sua libertà interiore». Così si legge nella nota redatta da monsignor Iginio Passerini, vicario generale della diocesi di Lodi, per richiamare tutti i fedeli del Lodigiano alla grande celebrazione eucaristica per il Santo Padre che si terrà in Cattedrale stasera alle 21.

«Pregheremo insieme per ringraziare il Signore che ci ha fatto il dono del Papa Benedetto XVI in questi otto anni del suo fecondo ministero a guida della Chiesa - prosegue monsignor Passerini - . Allo stesso tempo incominceremo a pregare anche per l’elezione del nuovo Papa, affinché il prossimo Conclave scelga sotto l’ispirazione dello Spirito un uomo secondo il cuore di Dio».

Il vescovo, monsignor Giuseppe Merisi presiederà la funzione, concelebrando con tutti i sacerdoti della diocesi che vorranno rendersi disponibili. I seminaristi presteranno il servizio liturgico, mentre la cappella del Duomo accompagnerà i momenti salienti della messa con il canto. Infine, le suore di clausura del Carmelo San Giuseppe si uniranno all’assemblea comunitaria preparando il testo della preghiera dei fedeli.

Tutti sono invitati a partecipare: religiosi, laici, associazioni, autorità civili e politiche per vivere insieme questo momento di veglia. Chi non sarà presente potrà condividere il sentimento di vicinanza spirituale al Papa accendendo un piccolo lume nella propria casa e recitando una decina del rosario: la proposta viene dall’Azione cattolica ed è stata già diffusa in tutte le parrocchie.

L’invito a rimanere accanto a Sua Santità e a comprendere a fondo il significato della sua decisione viene anche dall’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, che in una lettera indirizzata alla Chiesa ambrosiana, ha scritto: «Di fronte all’inaspettato ed umile gesto di rinuncia al Pontificato da parte di Benedetto XVI non sono importanti i sentimenti che, sul momento, hanno occupato il nostro cuore. Conta la limpidezza del gesto di fede e di testimonianza del nostro caro Papa - e ancora -. A ciascuno personalmente e a tutti noi insieme tocca ora la responsabilità di accompagnare il Collegio dei Cardinali nell’accogliere l’iniziativa dello Spirito Santo per la scelta del nuovo Papa».

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