Un plauso ai giovani del servizio civile

Costituzione della Repubblica tra le mani e tanta buona volontà per la nuova squadra del servizio civile volontario. Sono 77 i giovani che hanno aderito ai progetti dell’associazione dei comuni del Lodigiano (Acl). Gli operatori hanno ieri mattina ricevuto un incoraggiamento direttamente dal prefetto, Peg Strano Materia. Invitati a palazzo del Governo, in corso Umberto a Lodi, per una cerimonia ufficiale, hanno ottenuto in omaggio una copia della Carta fondamentale italiana, per il prezioso servizio che svolgeranno nel territorio. «Questi ragazzi rappresentano un contributo importante per il welfare locale. Sono diverse le aree in cui sono già impegnati, dopo il periodo di formazione che hanno svolto. In particolare l’assistenza agli anziani, ai disabili, la cura e la conservazione delle biblioteche e l’aiuto ai minori - spiega il presidente Acl, Giancarlo Cordoni - abbiamo voluto questo incontro in Prefettura, anche per ricordare il 150esimo di unità nazionale».

I volontari hanno preso servizio il 10 di gennaio e fino agli inizi di marzo hanno fatto un percorso di formazione, alternata tra momenti in classe e attività presso le sedi cui sono stati destinati. Le ore di preparazione in tutto sono state 118, per addestrare alle varie funzioni di assistenza alla persona. Il loro incarico dura un anno, per un stipendio mensile netto di 433,80 euro e una media di 29 ore settimanali. La loro età media non raggiunge i 22 anni. «Vi ringrazio di essere qui in Prefettura per questa cerimonia, il vostro incarico è importante per il territorio - ha accolto i volontari la responsabile di palazzo del Governo, Peg Strano Materia - il Lodigiano è una realtà molto variegata, che ho potuto apprezzare facendo il giro dei suoi tanti comuni. Riflettere sui temi dell’Unità, come è stato fatto in questi giorni, significa anzitutto imparare ad apprezzare le tante molteplicità. E questo è uno degli aspetti che caratterizza anche la nostra giovane nazione, che ha appena festeggiato i suoi 150 anni di storia. A mio parere la parola federalismo non rende bene l’idea di un paese che è fatto di tante peculiarità, di molti territori che insieme costituiscono l’Italia. Caratteristiche che vanno sempre di più valorizzate».

Da segnalare che gli enti coinvolti nel servizio civile dell’Acl sono in tutto 49: un’azienda speciale, tre enti del privato sociale, otto biblioteche della provincia di Lodi, 27 enti locali della provincia di Lodi e quattro del privato sociale, sei enti locali della provincia di Pavia. Infine, come spiegato anche da Mariangela Raffaglio (formatrice dei giovani del servizio civile volontario per Acl), i progetti in cui i volontari verranno coinvolti sono in tutto cinque, per cui saranno impegnati cinque giorni alla settimana quasi a tempo pieno in azioni di supporto e assistenza in enti locali o realtà del no-profit.

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