Un cane trovato morto nella roggia con un mattone al collo

È stato un cacciatore a dare l’allarme, ieri mattina dopo le 10: la carcassa di un cane affiorava per metà dalla roggia Monticella, nei campi di Turano Lodigiano. L’animale indossava un collare al quale era legato, con un filo di ferro plastificato (del tipo che si utilizza per le recinzioni), un pesante mattone un conglomerato di cemento. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale di Turano e un veterinario dell’Asl. Nella roggia c’era circa mezzo metro d’acqua, e i pompieri sono riusciti a recuperare i resti dell’animale utilizzando un rampone e un badile. Il veterinario ha identificato la razza come American Staffordshire Terrier: si trattava di un maschio, con il lettore di microchip che era non funzionante o, forse, assente. Il fatto che la carcassa tendesse a galleggiare indica che il decesso risale almeno alla settimana scorsa. Ma formalmente non c’è alcuna certezza che il cane sia stato ammazzato o addirittura gettato ancora vivo nel corso d’acqua. Non si può infatti escludere che semplicemente il proprietario abbia scelto una zona di aperta campagna e poco frequentata per liberarsi dei resti. Anche se, dato che l’animale pesava una quindicina di chili, sarebbe stato più semplice seppellirlo. Toccherà ora al Comune di Turano Lodigiano farsi carico dei costi di smaltimento, che devono avvenire attraverso aziende appositamente autorizzate. La zona non è raggiungibile con una comune automobile, ma con fuoristrada o trattori.

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