Uggetti: 20 “poltrone” da distribuire

Nel 2014 andranno a scadenza sia la società Astem, cassaforte del municipio, sia la casa di riposo Santa Chiara: dovranno essere rinnovati tutti i consigli

Più di 20 nomine nelle mani del sindaco Uggetti. Nel 2014 si libereranno poltrone molto ambite. In scadenza ci sono i posti di vertice nella “cassaforte” del Broletto, la società Astem che dal maggio prossimo sarà chiamata al rinnovo delle cariche. Rivoluzione in vista anche per la casa di riposo Santa Chiara. Il mandato del consiglio sta per giungere al termine e in futuro dovrà essere designato un nuovo responsabile. Una partita molto delicata per il Comune di Lodi, che sarà chiamato a ridisegnare l’assetto delle sue partecipate.

La trattativa è già stata abbozzata ai piani alti del municipio, all’indomani delle elezioni per il primo cittadino. Alcuni gruppi politici hanno fatto le prime mosse. Il nodo più importante da affrontare è quello di Astem, il braccio finanziario dell’ente locale che negli anni è stato gravato da costosi patrimoni (tra cui diverse aree e il palazzo che ospita l’Inps).

Attualmente l’azienda è guidata da Emiliano Lottaroli, ex Ds e uomo vicino a Guerini, che potrebbe essere riconfermato anche da Simone Uggetti. Il compenso previsto per il presidente di Astem è pari a 36.439 euro (annui lordi). Dovranno essere nominati anche tre componenti del consiglio (compenso da 10mila euro annui lordi). Per Astem saranno scelti anche i membri del collegio sindacale: tre esponenti effettivi e due supplenti. L’indennità è pari a 9mila per il presidente, 6mila per gli effettivi. Poi c’è la realtà della casa di riposo Santa Chiara. Attualmente il presidente è Luciano Bertoli. In futuro però è prevista una riorganizzazione, perché sono già state recepite le normative regionali. Il nuovo consiglio d’indirizzo sarà composto da un presidente più tre componenti e, stando alle indicazioni comunali, i vari rappresentanti non dovrebbe percepire alcuna indennità.

C’è inoltre tutto il capitolo legato alla società Lodinnova, organismo di gestione della Fiera di Lodi. Ancora nel 2011 l’ex sindaco di Lodi Lorenzo Guerini aveva designato Tommaso Danova come presidente, figura molto vicina all’attuale primo cittadino Uggetti. Proprio l’anno prossimo il cda della società dovrà essere rinnovato e non è escluso che Danova possa venire confermato.

Una nomina che l’ente del capoluogo deciderà in un confronto con Provincia e Camera di commercio. Il compenso annuo lordo per il timoniere della società è fissato a 10.999 euro. Dovranno inoltre essere riassegnati gli incarichi per i revisori dei conti.

Infine nell’elenco delle partecipate del Broletto verso il riassetto c’è Giona, società che si occupa di servizi culturali ed editoriali, come ad esempio fornire gli addetti alla sala del teatro alle Vigne. Formalmente entro la fine del 2014 dovrà essere rinnovato il cda (presidente più due componenti, che non prenderanno alcun compenso) e dovrà essere scelto un sindaco revisore dei conti (1.500 annui lordi). Ma il Comune di Lodi potrebbe prima della scadenza decidere di mettere in liquidazione la società o optare per un accorpamento, per uniformarsi alle indicazioni di razionalizzazione delle società partecipate.

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